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Magenta, Ayub: “Faccio una colletta tra la comunità islamica per raccogliere fondi se servirà per la variante al PGT”

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MAGENTA – Mancano i soldi per la variante urbanistica al PGT e destinare un’area di Magenta a luogo di culto? “Se mi garantiscono che la cosa verrà portata a termine organizzo una colletta tra i membri della nostra comunità. E i soldi li destiniamo per quello. Siamo in tanti, mettendo una piccola somma a testa possiamo farcela”. Così ha detto Ayub, portavoce della comunità islamica a Magenta durante l’incontro dell’altra sera nella sede del PD di viale Piemonte in un incontro chiesto dalla stessa comunità islamica. Una comunità importante che raggruppa all’incirca 1.500 persone, la maggior parte delle quali vive nel territorio da parecchi anni. Lo stesso Ayub abita a Magenta da 22 anni e lo scorso anno ha ottenuto la doppia cittadinanza.

Il PGT licenziato dalla passata amministrazione, come ha detto l’ex assessore Enzo Salvaggio, aveva individuato in via Walter Tobagi (zona industriale di Magenta) l’area da destinare ai luoghi di culto. Di fatto però una circolare regionale del 2017 ha complicato le cose nel prevedere che il piano per le attrezzature religiose fosse subordinato ad una modifica integrale del PGT. All’incontro dell’altra s’era, oltre agli esponenti del PD era presente anche la consigliera di opposizione del gruppo Progetto Magenta Silvia Minardi. Gli islamici sono intenzionati a continuare la loro battaglia per ottenere uno spazio da utilizzare per la preghiera. “Siamo addolorati per il fatto che non sia stata concessa la tensostruttura per una messa – ha detto Ayub, – Preciso che, da parte nostra, non c’e’ mai stata una richiesta sull’uso della tensostruttura, nemmeno per la festa del Sacrificio. A breve chiederemo un altro incontro con il sindaco Chiara Calati. Alla fin fine non chiediamo nulla di eccezionale. Non abbiamo mai avuto problemi con la legge. Dopo l’ultimo incontro con il sindaco sono stato convocato dai Carabinieri. In caserma c’era anche un funzionario della Digos. Non abbiamo nulla da nascondere, è giusto che facciano tutte le indagini che devono fare”.

 

Frattanto, come era stato suggerito dalle stesso sindaco di Magenta, la comunità islamica ha deciso di costituirsi in associazione. Verrà dedicata a Souleman Aboubakari, il ragazzo di 20 anni originario del Benin morto per arresto cardiaco nella sua camera alla ex Vincenziana. Un episodio di grande dolore al quale si è unita anche Magenta partecipando ai funerali di sabato scorso. (Foto Roby Garavaglia)

Magenta – L’incontro tra una rappresentanza della comunita’ mussulmana e gli esponenti del PD, presente anche la consigliera comunale Silvia Minardi di Progetto Magenta
foto Roberto Garavaglia

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