MAGENTA Una scelta di vita per donare la vita. Aido Magenta venerdì pomeriggio era all’ospedale Fornaroli per far conoscere l’associazione donatori organi che in città conta ben 800 iscritti, e soprattutto per raccogliere adesioni. È la prima volta, nella sua storia, che Aido Magenta entra in ospedale.
“È stata un’iniziativa che ha riscosso grande successo – ha spiegato Maria Antonietta Dossi, la presidente di Aido Magenta – tantissime persone si sono fermate a parlare con noi e, nel corso della giornata, abbiamo raccolto sette sottoscrizioni. Un ottimo numero, se pensiamo che per decidere di donare gli organi serve grande consapevolezza e volontà di aiutare il prossimo. Una scelta importante che potrebbe servire per salvare delle vite”. Aido, visto il calo di adesioni negli ultimi anni, intende proseguire con queste iniziative destinate a farsi conoscere e, magari, tornare all’ospedale Fornaroli la prossima primavera.
“È importante sfatare alcuni luoghi comuni – continua la presidente – molti pensano che dopo una certa età non sia più possibile essere un donatore di organi. Non è così. Anche a 90 anni è possibile donare organi, far parte di Aido e magari salvare quattro persone. È per questo che abbiamo scelto l’ospedale per farci conoscere. Qui passano anche tante persone anziane che desiderano sapere. Tutti possono iscriversi ad Aido e salvare delle vite. Non ci sono limiti, serve solo consapevolezza e voglia di aiutare gli altri”.