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Magenta, AICIT ringrazia il prezioso lavoro dei volontari: “Attaccamento all’associazione encomiabile” (VIDEO)

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MAGENTA Volontari AICIT al pranzo sociale all’Hostaria Acquanera di Boffalora, nella bellissima cornice vicino al Santuario. Un appuntamento conviviale per conoscersi durante il quale il presidente Daniele Bolzonella ha fatto il punto della situazione sull’attività dell’associazione.

Alcuni comuni hanno capito l’importanza dell’attività svolta da AICIT e sostengono l’associazione con i contributi. È il caso di Boffalora sopra Ticino con la Sindaca Sabina Doniselli e Bareggio, rappresentata per l’occasione dalla consigliere regionale Silvia Scurati. Corbetta ha una convenzione con AICIT che il Sindaco Ballarini sostiene apertamente.

Un forte contributo è arrivato grazie al Poliambulatorio Santa Crescenzia di Magenta che quest’anno ha garantito gli esami del sangue agli autisti. Un intervento prezioso che ha sopperito alla mancanza dell’ospedale Fornaroli di Magenta che, nonostante gli oltre tre milioni di euro di apparecchiature donate nel corso degli anni, non ha ritenuto necessario contribuire. Prospettive interessanti potrebbero aprirsi con il comune di Magenta, rappresentato dall’assessore Giampiero Chiodini: “C’è un obbligo da parte dell’amministrazione di appoggiare Aicit nelle modalità che si troveranno. – ha spiegato – È un obbligo politico e morale perché queste sono realtà che non vanno trascurate per il bene che portano sul territorio”. Il presidente Daniele Bolzonella spiega che due sono gli elementi fondamentali che ruotano attorno all’attività. La segretaria alla quale si rivolge la persona in prima battuta e il San Raffalele, la struttura dove vengono eseguite le terapie radianti.

“Un ringraziamento alle nostre segretarie volontarie che sono presenti tutti i giorni – ha detto Bolzonella – Hanno un attaccamento all’associazione incredibile. Nonostante le problematiche familiari che ben sappiamo hanno sempre mantenuto il loro posto senza mai fermare il servizio. Il San Raffaele ha saputo, nonostante gli stop dovuti al covid, portare avanti egregiamente il lavoro richiesto con la radioterapia e le terapie collaterali”. Presente sabato anche un gruppo del San Raffaele. La senologa del Fornaroli dottoressa Laura Balzarotti ha tratteggiato l’importanza della Breast Unit che possiamo ascoltare a video. Aicit a proposito si è resa disponibile per le necessità di parrucche, protesi e altro. Punto di forza dell’attività sono poi i pulmini di Aicit e un ringraziamento doveroso è andato agli autisti e al capo officina Carlo Ubezio che segue la manutenzione e le riparazioni.

Per le apparecchiature sanitarie donate al Fornaroli da Aicit c’è l’obbligo che restino a Magenta. “Purtroppo le necessità oggi sembrano essere altre – commenta Bolzonella –  perché siamo costretti a sentire di medici di valore che continuano ad andarsene. Probabilmente c’è qualcosa che non funziona in questi ospedali. Siamo sempre stati Legnano centrici, ma forse ci sono anche problemi interni. Problemi che vanno superati perché se su indicazioni di un primario doniamo un’apparecchiatura e questi lascia l’ospedale, vogliamo essere certi che quello strumento continua ad essere usato”. C’è poi il discorso dell’educazione sanitaria e il prossimo 25 novembre ci sarà una serata al centro Paolo VI alle 21 sulle nuove terapie oncologiche di cui parleremo dettagliatamente, alla presenza di tre primari di urologia, radiologia e oncologia, oltre ad un ingegnere nucleare.

Non sono mancate quelle tante persone che sostengono l’associazione come Giuseppe Lisca, ma soprattutto i volontari. Autisti, accompagnatori, sostenitori che permettono quotidianamente l’attività.

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