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Magenta ai tempi del Coronavirus. Parla il Vice Sindaco Simone Gelli

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MAGENTA –  E’ sicuramente la figura più esperta all’interno della Giunta di Chiara Calati, oltre ad essere l’amministratore che ha in capo oggi le deleghe strategiche per fronteggiare anche a livello locale, per quanto possibile, l’emergenza coronavirus che ha sconvolto e sta sconvolgendo in questi giorni le nostre esistenze.

Ticino Notizie ha così incontrato il Vice Sindaco Simone Gelli che ha le deleghe alla Sicurezza, alle Politiche Educative, nonché, al Bilancio.  Siamo partiti dalla situazione nelle nostre scuole, al netto che le ultime misure straordinarie adottate in queste ore, porteranno verosimilmente la chiusura di tutti gli Istituti Scolastici fino al prossimo 3 aprile.

 

 

“Nelle scuole cittadine di nostra competenza, cioè dagli asili alle medie – spiega Gelli – abbiamo avviato le operazioni di pulizia e sanificazione di tutte le strutture. Abbiamo già più volte incontrato i presidi e i loro fiduciari per esporre come stiamo seguendo alla lettera i protocolli previsti nei Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Come Amministrazione – aggiunge il Vice Sindaco – abbiamo acquistato anche prodotti dedicati per questi interventi straordinari che, evidentemente, visto il protrarsi della chiusura delle scuole, saranno ripetuti più volte in queste settimane”.

Ovviamente, anche se siamo davvero in mezzo al tunnel, Gelli guarda avanti e pensa al giorno della riapertura: “Per quella data abbiamo già pronti 100 dispenser con prodotti igienizzanti da collocare all’ingresso di tutte le 88 classi: dall’asilo appunto alle medie, comprese le paritarie. Naturalmente, tutti docenti e studenti saranno caldamente invitati ad attenersi a questa buona prassi”.

Posto che purtroppo per adesso il suono della campanella è lontano, la macchina comunale deve occuparsi anche di una serie di servizi che vanno rimborsati ai cittadini. “Mi riferisco – rimarca il numero due di Palazzo Formenti – ai servizi a domanda individuale, vedi pre e post scuola, piuttosto che il trasporto pubblico. Tutti servizi che saranno rimborsati alle famiglie. Stiamo valutando con gli uffici come avviare a livello contabile questa operazione ma è giusta oltre che doverosa”.

Così come l’aiuto alle categorie produttive, al nostro mondo del commercio che già stava attraversando un momento difficilissimo. Che fare Assessore?  “Ho letto le proposte del PD – dice Gelli con grande pacatezza e dimostrando equilibrio istituzionale – e debbo dire che molte sono largamente condivisibili. Il vero problema è dove trovare le risorse. Perché diciamocelo chiaramente nelle pieghe del bilancio comunale non c’è ancora molto da raschiare. Gli enti locali da tempo sono in difficoltà, ergo abbassare la pressione fiscale, significa mettere a rischio diversi servizi essenziali legati al nostro Welfare che sappiamo tutti essere la voce che cuba maggiormente all’interno del nostro bilancio. Con questo – chiarisce Gelli – come Amministrazione non vogliamo certo giocare a scaricabarile, dove si potrà interverremmo; penso alle fasce Isee dove già stiamo pensando a come allargare le maglie. Ma se si vogliono misure più strutturali l’unica possibilità è che il governo istituisca un Fondo di Solidarietà che considerato il momento, penso proprio sia opportuno farlo”. 

Come?  “Ma molto semplicemente, poniamo nel caso di Magenta di prevedere 100 euro ad abitante che mi pare il minimo, avremmo 2 milioni e 400 mila euro da dedicare a questa emergenza. Così potremmo predisporre un pacchetto di misure concrete tenendo conto delle indicazioni che arrivano anche dalla nostra Confcommercio territoriale”.

Ovvio che in questa fase storica, una delle peggiori dal secondo dopo guerra, parlare di bilancio di previsione che dovrebbe arrivare in aula entro ai primi di aprile, fa strano. Molto strano. “Noi ci stiamo lavorando – prosegue Gelli – certo mancano diverse voci, per esempio il piano Aemme e la parte legata al personale. Questo beninteso non dipende da noi ma dalle istituzioni superiori. Ballano 9 milioni di euro non proprio una inezia…”. Ma al netto dello scenario attuale, ci sarà tutto il tempo per parlarne a tempo debito con l’auspicio come detto che nello strumento di programmazione economico finanziaria si possa inserire il Fondo di Solidarietà invocato da Gelli a livello centrale.

Ma in questa fase così concitata di particolare rilevanza è soprattutto il tema sicurezza ed ordine pubblico. “Mercoledì scorso – dice Gelli a questo proposito – abbiamo fatto una riunione ad hoc. I contatti tra le Forze dell’Ordine, in particolare la nostra Polizia Locale con la stazione cittadina dell’Arma dei CC sono pressoché quotidiani. Lavoriamo in piena sintonia. Finora debbo dire che anche i cittadini hanno dimostrato una certa attenzione, a parte alcune situazioni di locali, nel 95% dei casi le ordinanze sono state rispettate. E’ ovvio che visto anche l’evolversi dell’emergenza epidemiologica, monitoriamo la situazione di ora in ora. E’ necessario alzare l’asticella. Tutti dobbiamo fare la nostra parte, dimostrando coesione sociale ed essere comunità”.

Il Vice Sindaco chiosa con un appello in favore alle categorie più fragili, i nostri anziani che possono anche essere quelli più esposti oltre che al contagio, anche a possibili truffe: “A Magenta per fortuna, non abbiamo avuto segnalazioni di questi sciacalli che si spacciano per personale sanitario impegnato in tamponi a domicilio. Tuttavia teniamo alta la guardia e chiediamo come sempre ai nostri concittadini di segnalare eventuali situazioni sospette immediatamente alle forze dell’ordine. In questo senso stiamo anche pensando insieme al Comandante della Polizia locale di attivare un maggior controllo del territorio. Mai come in questi giorni servono uomini e donne della nostra Polizia locale e delle Forze dell’Ordine in generale presenti nelle nostre strade”.

 

F.V.

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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