― pubblicità ―

Dall'archivio:

Magenta, affaire Bonfiglio: le reazioni nel centrosinistra. “Ciao Lega, Calati traballa”

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –  Non poteva che essere così.  La decisione di Stefania Bonfiglio, Consigliera Comunale (ed ex Segretaria) di lasciare il Carroccio con destinazione – non ancora ufficiale ma officiosa – Fratelli d’Italia sta avendo delle ricadute politiche pesanti su di una maggioranza e, di riflesso, una Giunta che è già alla prese dallo scorso luglio, con la rottura con il gruppo che fa capo a Luca Del Gobbo.

Naturale dunque che il PD e le opposizioni abbiano trovato terreno fertile in questo nuovo fronte della polemica politica. “Un addio, a quanto pare, dettato da motivazioni nazionali. Ciononostante, il carroccio magentino perde un pezzo importante del proprio gruppo e aumentano i problemi politici per la travagliata Amministrazione di Chiara Calati.

Il Sindaco, non solo è senza un assessore dal mese di luglio in seguito alle dimissioni di Rocco Morabito, ma continua a soffrire le fibrillazioni interne di una maggioranza variegata che spesso non condivide le scelte della Giunta. Bonfoglio resta in Consiglio Comunale e, probabilmente, sposerà la causa di Giorgia Meloni. Un nuovo partito approda in Consiglio Comunale e Calati traballa sempre di più”. E’ quanto si legge sulla pagina social del PD Magenta con tanto di fotomontaggio con Lori Garagiola segretario di FDI e Stefania Bonfiglio che sorreggono un cartello che è tutto un programma.

Più contenuta nello stile ma non meno dura nei contenuti la riflessione del “Dem” Paolo Razzano che elogia l’ormai (ex?) avversario politico ribadendo la sua stima personale:  “Si è mostrata una consigliera comunale preparata e capace di autonomia di giudizio. Doti rare dalle parti della Lega magentina.
Stefania ha pagato da subito e a caro prezzo l’essere una donna determinata: nonostante l’ampio consenso ottenuto alle elezioni, il suo assessorato è andato al meno votato Luca Aloi, che ha dimostrato non poche difficoltà nel reggere le responsabilità a lui affidate.

Oggi la scelta di abbandonare il gruppo consiliare della Lega a Magenta è probabilmente dettata da ragioni politiche legate a una visione nazionale, ma certamente rappresentata un altro bel mal di testa per la maggioranza, che continua a perdere pezzi ed è guidata da un sindaco che trascina da mesi una crisi di Giunta, facendo finta di nulla.

Personalmente continuerò a collaborare con Stefania Bonfiglio nell’aula consiliare, sapendo che da ora il suo contributo sarà più libero e non più condizionato da una Lega che tutto vuole manovrare, senza essere disturbata”.

F.V.

Stefania Bonfiglio

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi