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Magenta-Abu Bakar, il Comune valuta se ricorrere al Consiglio di Stato

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MAGENTA – Non si placa il contenzioso legale tra Comune di Magenta e associazione Mosche Abu Bakar. L’ultimo capitolo della lunga e complessa vicenda giuridica è l’affidamento dell’incarico all’avvocato milanese Mario Viviani per valutare (o meno) l’opportunità di ricorrere al Consiglio di Stato.

L’oggetto del contendere è ancora la festa del Sacrificio e la concessione del relativo spazio, avviata il  19.06.2019 quando l’Associazione Moschea Abu Bakar presenta un’istanza al Comune di Magenta per l’assegnazione temporanea di uno spazio pubblico coperto o all’aperto per festeggiare la ricorrenza dell’Eid Al-Adha (Festa del Sacrificio) da tenersi il 14.08.2019 dalle ore 8.30 alle ore 9.30;  con provvedimento del Sindaco della Città di Magenta del 17.07.2019 si provvedeva a respingere l’istanza con la motivazione che la natura religiosa dell’iniziativa era da escludersi fra quelle previste dall’art. 52 dello Statuto Comunale ed inoltre ai sensi dell’art. 21 del vigente Regolamento di Polizia Urbana all’interno dei parchi pubblici sono vietate attività e manifestazioni, salvo autorizzazione dell’Autorità Comunale, qualora ritenuti di particolare interesse e previa richiesta da presentare entro 30 giorni prima dell’attività.

 

A quel punto l’Associazione Moschea Abu Bakar presentò ricorso  al TAR Lombardia di Milano per l’annullamento del provvedimento sindacale sopra riportato e di ogni altro atto presupposto; Magenta con deliberazione della Giunta Comunale  del 30.07.2019 provvedeva alla costituzione in giudizio avverso al ricorso di cui sopra nominando quale proprio difensore l’Avv.to Lorenzo Tamos del Foro di Milano; tuttavia con sentenza n. 1511 pubblicata in data 03.08.2020 il TAR Lombardia di Milano – Sezione prima – accoglieva il ricorso di cui sopra e per effetto annullava il provvedimento del Sindaco della Città di Magenta, condannando il Comune di Magenta al pagamento delle spese di lite, liquidate in Euro 2.000,00 oltre ad accessori di legge.

 

Ora la giunta di Magenta ha deciso di  interpellare  l’Avv. Mario Viviani del Foro di Milano con Studio legale in Milano Corso di Porta Vittoria, che si è reso disponibile ad esprimere apposito parere legalein merito all’eventualità di presentare formale ricorso al Consiglio di Stato avverso la sentenza n. 1511 del TAR Lombardia di Milano.

Ad oggi le contese con i fedeli islamici sono già costate diverse migliaia di euro alle casse del Comune: ora vedremo se la giunta di Chiara Calati deciderà o meno di portare la battaglia persino davanti al Consiglio di Stato.

 

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