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Magenta, a breve’Radio Salvaggio’: la lunga corsa di Enzo verso la candidatura a sindaco nel 2022 è cominciata

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MAGENTA – Radio Salvaggio. Coming Soon. E’ apparso in una sonnacchiosa domenica estiva, su Facebook, un post che conferma quanto Ticino Notizie ha scritto subito dopo il 25 giugno.
Ossia che Enzo Salvaggio, neo capogruppo del Pd in Consiglio comunale e forte delle oltre 700 preferenze raccolte alle comunali, comincia ufficiosamente- si tratta ovviamente di una nostra interpretazione- la sua lunga corsa alla candidatura a sindaco nel 2022.
In politica cinque anni sono un’era geologica e può cambiare tutto, ma certi processi politici necessitano di tempo: anche anni.
E quello di Salvaggio pare abbia le caratteristiche per essere un piano a lunghissimo raggio, che punterà a coinvolgere Silvia Minardi e Progetto Magenta, o anche solo la Minardi, nell’ottica di un Pd che non avrà di certo la presunzione dell’autosufficienza.
Molti nodi e caselle sono ancora da sistemare (che ne sarà di Marco Invernizzi e del suo gruppo? Cosa farà Paolo Razzano da grande?), ma la presenza ‘on the air’ di Salvaggio- che ha fatto dell’uso massiccio delle nuove tecnologie e dei social parte della sua forza- è già un primo segnale di questa supposta e precisa  volontà.
Al suo fianco ci saranno sicuramente Marzia Bastianello, Daniela Cattaneo, il mondo del volontariato cattolico e associativo con cui Salvaggio tiene solidi rapporti.
E non è un caso che nel suo discorso, giovedì scorso, Salvaggio abbia fatto un chiaro riferimento a Pontevecchio e Pontenuovo. Due nervi scoperti, anzi scopertissimi, per l’ormai fu amministrazione Invernizzi.
Concludiamo pubblicando un estratto (per noi significativo) del discorso che Enzo Salvaggio ha tenuto il 13 luglio scorso. Ne vedremo delle belle, insomma..
Mi sento di dire che questo è il compito a cui ciascuno, pur nella differenza di ruoli, sarà chiamato, dialogando con la città e facendo sentire la propria presenza in ogni suo angolo. Avendo cura di mettere al primo posto gli ultimi, chi vive in condizioni di maggiore fragilità. Facendo sì che nessuno, per nessuna ragione, possa sentirsi un cittadino di serie B, dimenticato o escluso.
Il nostro compito è quello di costruire ponti verso la città e siamo fortunati perché come non prendere spunto dai nostri due “Ponti” laboratori di comunità: PonteVecchio e PonteNuovo.
È una sfida ardua ma a cui non vogliamo né dobbiamo sottrarci. Una sfida che, per essere vinta, richiede il contributo di tutte le realtà che fanno di Magenta una comunità viva, operosa e solidale: penso alle nostre associazioni, ai comitati, ai mondi vitali presenti in ogni quartiere e a tutti coloro che, singoli o gruppi che siano, avanzano proposte, si rimboccano le maniche e diventano cittadini attivi.
Sono certo che la Città di Magenta che ha contribuito nella seconda guerra d’indipendenza a costruire la storia della nostra nazione risponderà. E ognuno soprattutto noi, nuovi amministratori sapremo rispondere a questa sfida riuscendo a raccogliere la voce dei nostri concittadini.
F.P.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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