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Macron e Merkel: non gioco più e me ne vado

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“L’infanzia in un cortile come tanti altri, alle soglie del boom economico. Il giardino di cemento sotto casa, molta polvere e qualche sasso e l’inquilina del primo piano che si lamentava perché il pallone finiva sul suo balcone. A nove anni sembrava quel campo bello e maestoso come San Siro, Nelle squadre formate con il classico “carta/forbice/sasso” c’era sempre il borioso, l’immaturo, il litigioso, l’infantile cioè quello che, perdendo, non accettava di farsi da parte e allora portava via il pallone di sua proprietà.

Anni più avanti, al liceo, si organizzavano le feste del sabato, …. “questo lo invito e questo no!”. Le faide peggiori cominciavano così: si inventavano un compleanno che non c’era (o era stato la settimana prima) e la vostra migliore amica cominciava a tenere il muso.

22 gennaio 2019, il Presidente Macron e la Cancelliera Merkel rinnovano “l’amicizia” Francia-Germania!. Il nuovo trattato franco-tedesco prevede una clausola bilaterale di solidarietà tra i due Paesi in caso di aggressione, a complemento di quella già prevista nel quadro Nato. Francia e Germania, è scritto nel trattato, «si prestano assistenza con tutti i mezzi a loro disposizione, comprese le forze armate, in caso di aggressione contro il loro territorio».

L’accordo è siglato nella cittadina tedesca di Aquisgrana. Sarà! Già la città prescelta è stata simbolo di storiche lotte fra le due nazioni, ma magari la memoria a volte fa brutti scherzi! Nel 1668, il re francese Luigi XIV si accordò con la Tripla Alleanza (Inghilterra, Paesi Bassi e Svezia) per porre fine alla guerra contro la Spagna, con la quale si era impossessato dei Paesi Bassi spagnoli e della Franca Contea. Per non impantanarsi in una guerra europea, Luigi XIV acconsentì a restituire i territori conquistati in cambio di 12 piazzeforti fiamminghe.

Il secondo trattato, 1748, pose fine alla guerra contro la Successione Austriaca. Negli anni 1793 e 1794, Aquisgrana fu di nuovo occupata dai Francesi e nel 1798 fu annessa alla Repubblica francese,

Nel 1815, Aquisgrana passò sotto la Prussia (l’odierna Germania). Infine, 1870 l’Europa assistette alla Guerra Franco-Prussiana per l’Alsazia e la Lorena. Dopo la prima guerra mondiale, la parte occidentale del territorio cittadino passò al Belgio. Subì pesanti danni durante la seconda guerra mondiale, sia per le conseguenze di cinque bombardamenti,  sia per i combattimenti, durati sei settimane, che portarono alla sua presa da parte degli Alleati il 21 ottobre del 1944. Fu la prima città tedesca ad essere conquistata dagli Alleati e ….. la Francia era al loro fianco. Non certo un passato d’amore!

Sembrerebbe che gli altri Paesi Europei non l’abbiamo presa bene. Il messaggio che arriva da Aquisgrana è una celeberrima battuta di Alberto Sordi: “Noi siamo noi e voi non siete  …… nulla”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sarà, ma a me sembra che i due “nuovi amici” abbiamo preso stizziti la palla e la portino a casa perché non sanno perdere!

Laura Giulia D’Orso

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