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++Lupo investito e ucciso lungo la Sp 30 Noviglio Binasco: interviene la Polizia Provinciale

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 
NOVIGLIO BINASCO – Davvero clamoroso quanto accaduto attorno al mezzogiorno di oggi lungo la Sp 30 Noviglio-Binasco: un esemplare di lupo è stato travolto e ucciso da una macchina e rinvenuto a bordo strada poco dopo da una pattuglia dei Carabinieri.
Immediatamente dopo i Cc hanno allertato il Nucleo ittico venatorio della Città Metropolitana di Milano, adusi ad intervenire in casi di emergenze che coinvolgono specie animali.

Purtroppo gli agenti non hanni potuto far altro che recuperare e rimuovere la carcassa dell’animale.

Ora la dinamica dell’incidente è al vaglio delle forze dell’ordine: militari e agenti hanno rinvenuto tracce di sangue a fianco del lupo, che verosimilmente è stato travolto dal un’auto e quindi lasciato sul ciglio della Provinciale.

Non è la prima volta che un esemplare di lupo viene rinvenuto in Lombardia: altri avvistamenti recenti sono avvenuti al confine tra Magenta e il Piemonte.

La sua presenza è stata confermata anche da Regione Lombardia: «Il lupo nella nostra regione – spiega Raffaele Cattaneo – è presente da anni soprattutto nelle aree alpine ed appenniniche (e non solo);  Regione Lombardia partecipa attivamente ai programmi di monitoraggio inseriti nei progetti europei, come il progetto LIFE Wolfalps Eu, e italiani: da ultimo il monitoraggio nazionale coordinato da Ispra che terminerà alla fine di quest’anno».

IL MONITORAGGIO

Il primo monitoraggio nazionale del lupo è iniziato nel 2020 e si concluderà alla fine di quest’anno. Sotto la direzione di Ispra, Regione Lombardia, col supporto di Ersaf e del Parco Nazionale dello Stelvio, coordina le attività delle polizie provinciali, dei carabinieri forestali e dei parchi regionali. Sono 96 le uscite effettuate nelle province di Como, Milano (Parco del Ticino), Brescia e Sondrio. I risultati del progetto saranno disponibili alla fine di quest’anno, tuttavia si può fin da ora confermare la presenza stabile sul territorio alpino regionale di due branchi, mediamente composti da 5 esemplari: uno in Alto Lario al confine con la Svizzera e uno in alta val Camonica, al confine con la Provincia di Trento. Oltre a una probabile coppia in Valtellina (Aprica). Sull’Appennino lombardo, nell’Oltrepò Pavese, l’ultimo dato disponibile (2018) stima la presenza di almeno 4-6 branchi di lupi.

 

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