ARCONATE – Ringrazio Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, Daniela Santanchè e tutti voi per aver ridato onore alla mia famiglia e alla buona politica, nonostante l’imperversare della cattiva giustizia. Domani mi iscriverò a Fratelli d’Italia.
Auguri Lucrezia
E’ la soddisfazione di un padre (ed ovviamente anche di un leader politico) che spinge Mario Mantovani (nel giorno in cui il Pubblico Ministero Giovanni Polizzi pronuncia la prima parte della requisitoria del processo a carico suo e di Massimo Garavaglia) a complimentarsi con sua figlia, Lucrezia Mantovani, che da ieri è diventata parlamentare della Repubblica. La formalizzazione del suo ingresso a Montecitorio arriverà quando la Giunta delle elezioni, peraltro già convocata, prenderà atto delle dimissioni di Guido Crosetto (approvate ieri pomeriggio dalla Camera) e spalancherà le porte del palazzo alla 34enne di Arconate.
Che, benché fosse in lista in un’altra circoscrizione della Lombardia, potrà sicuramente portare un grande beneficio all’est Ticino, che il 4 marzo 2018 ha eletto Michela Brambila, che si è distinta in questo primo anno soprattutto per il tasso di assenteismo.
Serve quindi, eccome se serve, un esponente NELLE istituzioni che sia la voce di quella vasta fetta di territorio che va da Legnano a Magenta, da Parabiago ad Abbiategrasso, e che è rimasta politicamente orfana.
Strade, infrastrutture, sanità, ospedali: ci sono molte battaglie da condurre in nome e per conto dell’est Ticino, e serve qualcuno che ne porti la bandiera sui banchi del Parlamento.
Ecco perché, e come, l’elezione di Lucrezia Mantovani potrà essere patrimonio condiviso.