I militari della Stazione di Gropello hanno attivato immediatamente le indagini del caso ed interpellavano la “vittima” che ha confermato che il giorno 4 febbraio, mentre si trovava da solo presso il citato distributore, al momento della chiusura, veniva aggredito da due soggetti, travisati e armati di pistola, giunti a piedi da un area campestre che, dopo averlo buttato a terra e sotto minaccia di un’arma, gli sottraevano il portafoglio, contenente l’incasso della giornata, pari a 700 euro, dileguandosi poi a piedi nelle campagne circostanti.
L’area risultava sprovvista di telecamere e la vittima nella circostanza non aveva riportato alcuna lesione, ma i militari, dopo aver eseguito una accurata ispezione dei luoghi, nutrivano delle perplessità sulla dinamica dell’episodio narrato dall’uomo in considerazione anche che alcune circostanze non trovavano riscontro oggettivo
Il 7 febbraio, la Stazione locale a conclusione delle indagini relative alla rapina, ha raccolto prove concordanti, anche grazie all’aiuto delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza nella zona, appurando che il denunciante non era stato vittima di rapina, ma che anzi, si era impossessato dell’incasso, che aveva utilizzato il denaro per sanare la sua precaria condizione economica, saldando alcuni debiti. A seguito degli elementi emersi, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Pavia per “simulazione di reato”.
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