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Lombardia,dopo il reddito di cittadinanza adesso i 5 Stelle chiedono l’eutanasia

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MILANO  Il Movimento 5 Stelle della Lombardia ha annuciato la sua adesione alla campagna referendaria per l’eutanasia legale. Dal primo luglio prossimo i consiglieri regionali pentastellati saranno nelle piazze per autenticare le firme sul quesito referendario “e per permettere così agli elettori di potersi esprimere su di un referendum che consenta agli italiani di decidere come concludere con dignità la propria esistenza”.

Il referendum chiede abrogare parzialmente la norma (l`articolo 579 del Codice penale) che impedisce l`introduzione dell`eutanasia legale in Italia. Con questo intervento si potrà consentire a chi non ha più speranze di vita, e la cui esistenza in vita dipende esclusivamente dalle tecnologie, di scegliere di porre fine al proprio calvario. “L`obiettivo è consentire in Italia l’eutanasia attiva nelle forme previste dalla legge sul consenso informato e il testamento biologico e di punirla se il fatto è commesso contro una persona incapace o contro una persona il cui consenso sia stato estorto con violenza, minaccia o contro un minore di diciotto anni” si legge nel comunicato del M5S lombardo, spiegando che tutto il Movimento “sostiene con convinzione questa battaglia referendaria di civiltà anche per ribadire la totale fiducia nella nella partecipazione alle scelte politiche dei cittadini attraverso gli istituti della democrazia diretta”.

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“Il caso di DJ Fabo ha scosso le coscienze e il Paese e palesato che non può più attendere una decisione sul fine vita che ribadisca la necessità di una libera scelta sulla propria esistenza” prosegue la nota, concludendo che “la tecnica medica e assistenziale si è evoluta tanto da prolungare la vita per molti anni e proprio per questo è irrinunciabile introdurre il principio del primato della volontà della persona, il diritto di tutti e tutte a morire con dignità”.

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