― pubblicità ―

Dall'archivio:

+Lombardia, sono mezzo milione gli anziani poveri

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MILANO   Sono poco meno di mezzo milione (488mila) in Lombardia gli anziani poveri, o meglio che hanno un reddito familiare che non arriva ai mille euro al mese su 3.455.759 over 55 residenti.
La stima è del secondo rapporto rapporto “Più fragili dopo la tempesta? In equilibrio fra desideri, fragilità, aiuti” promosso da Spi Cgil Lombardia, Fnp Cisl Lombardia e Uilp Uil Lombardia che, in collaborazione con ARS – Associazione per la Ricerca Sociale di Milano, sono promotori dell’Osservatorio regionale sulla terza età. Il rapporto si è concentrato su alcuni aspetti: condizioni di vita, di reddito, sanità pubblica e invecchiamento attivo, attraverso un questionario distribuito fra luglio e ottobre a 1211 residenti. Il quadro che ne è uscito è quello di una regione in cui il 13% degli over 55 non arriva a mille euro. Uno dei fattori più problematici è la solitudine (un terzo vive solo): gli anziani senza una rete di protezione sono più fragili. Il 20% degli intervistati dice di avere una salute problematica o molto problematica, con una percentuale con l’aumentare dell’età ma che è più significativa fra chi vive solo (34%) o è meno istruito. Lo stesso si riflette esaminando altri aspetti della vita. Per quanto riguarda l’invecchiamento attivo (che tiene conto di ‘Partecipazione e cura’, ‘Vita autonoma’ e ‘Capacità e fattori abilitanti’) in Lombardia su una scala da 1 a 100 gli anziani invecchiano “attivamente” su un valore pari a 46, contro una media nazionale Istat di 34 nel 2018 Il 72% esce di casa tutti i giorni (ma fra gli over 75 un 14% non esce mai e vive recluso). Dall’analisi, è evidente che gli anziani che vivono con i familiari sono più attivi rispetto a chi vive solo e risulta più attivo chi ha un titolo di studio maggiore: ad esempio il 75% dei laureati viaggia ogni anno, contro il 19% di chi possiede il titolo elementare. Per quanto riguarda i servizi socio sanitari, secondo il rapporto, ci sono ancora tantissimi servizi poco utilizzati ma che riscuotono alti livelli di interesse, come i servizi di teleassistenza, telesoccorso e di trasporto e accompagnamento fuori casa. E se sette anni fa metà degli anziani lombardi sosteneva che le attività di cura dovevano rimanere in capo alla famiglia, oggi la quota si è ridotta drasticamente a 2 casi su 10, a favore del ruolo dello Stato, che sale dal 3 al 27%.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi