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Lombardia, Parco Agricolo Sud Milano: “Bene prevedere un progetto di legge che tenga conto delle diversità dei parchi”

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MILANO – In merito all’approvazione in Commissione regionale agricoltura di una risoluzione che impegni la Giunta di Regione Lombardia ad elaborare un progetto di legge sulla futura gestione dei Parchi, come quello Nord e Agricolo Sud Milano, è intervenuto il Consigliere regionale della Lega, Silvia Scurati:
“Bene che oggi in commissione agricoltura sia stata ribadita la necessità di attuare la legge 28/2016 nel rispetto però delle singole comunità d’ambito dei parchi preesistenti, – commenta Scurati – con un modello di governance che tenga in considerazione le caratteristiche identitarie dei parchi. Come infatti ribadiamo da tempo, il Parco Nord e il Parco Agricolo Sud Milano sono due realtà profondamente diverse fra loro e di questa diversità ne è stata di fatto presa d’atto”.

SILVIA SCURATI

“In particolare il Parco Agricolo Sud Milano è un parco a vocazione agricola, con numerose cascine e varie tipologie di coltivazioni, oltre alla presenza dell’attività venatoria. Occorre anche sottolineare che, oltre all’individuazione di un modello di gestione attento alle identità locali, c’è anche lo scellerato progetto di istituire le cosiddette aree naturali nel PASM. Un progetto – spiega Scurati – che vede la trasformazione di ben 9 mila ettari di territorio che rischia di mettere in ginocchio la vocazione agricola del Parco che oggi conta aziende a vero “Km zero”. Alcune di queste, inserite in nuove aree naturali, saranno di fatto a rischio chiusura per l’imposizione di vincoli assurdi”. “Un’imposizione politica e ideologica quella in cui persevera Città Metropolitana, – chiosa Scurati – sorda alle richieste e contestazioni di chi il Parco lo vive realmente, come i nostri agricoltori”.

 

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