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Lombardia: Bankitalia,in 2020 -9,4% Pil, 77mila occupati in meno

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LOMBARDIA – Calo del 9,4% del Pil e del 10% della produzione industriale, perdita di 77.000 occupati corrispondente a una diminuzione dell’1,7%. Sono questi gli effetti della pandemia di Covid 19 sull’economia lombarda nel 2020, secondo il Rapporto annuale diffuso oggi dalla sede milanese della Banca d’Italia.
Il calo del Pil, sottolinea il Rapporto, e’ avvenuto “in maniera leggermente piu’ intensa” che nella media nazionale; “Dopo il recupero segnato nel terzo trimestre – continua – l’attivita’ economica e’ tornata a flettere in seguito alla nuova ondata di contagi e sarebbe rimasta debole anche nel primo trimestre del 2021”. Quanto alla produzione industriale, nei primi tre mesi del 2021 l’attivita’ e’ rimasta su livelli analoghi al trimestre precedente. In seguito alla caduta della domanda e al timore di conseguenze permanenti sull’economia il 60% delle imprese ha ridotto gli investimenti (-12,6% nel 2020, contro un -3% nel 2019). Nei programmi degli operatori l’accumulazione segnerebbe pero’ una significativa ripresa nel corso del 2021.
Netto calo anche per la dinamica dell’export delle imprese lombarde (-10,6% nell’anno) , con l’import che segna -11%.

Quanto al mercato del lavoro, nel 2020 le condizioni sono rapidamente peggiorate. Il calo dell’occupazione dell’1,7% in Lombardia e’ stato inferiore rispetto al -2% dell’Italia. Le conseguenze peggiori sono state per i lavoratori autonomi, scesi del 2,1%, e per quelli a tempo determinato (-14,6%), quelli a tempo indeterminato sono rimasti stabili. Le ricadute dell’emergenza sul numero degli occupati sono state mitigate dall’eccezionale ricorso alla Cassa integrazione, le cui ore autorizzate sono state 17 volte superiori rispetto al 2019. Le ore lavorate al contempo sono diminuite dell’11,4%.

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