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Lombardia, 46 aggressioni intimidatorie ad amministratori pubblici nel 2019

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MILANO – Sono stati 46 nel 2019 gli atti intimidatori contro amministratori pubblici in Lombardia. Lo rivela un’indagine nazionale di Avviso pubblico che colloca la regione al quinto posto dopo le quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa. In due anni i casi censiti in Lombardia sono incrementati del 64%. Il fenomeno ha colpito tutte le province, ad eccezione di Lecco e Lodi. Il rapporto ‘Amministratori sotto tiro’ ha censito 559 minacce e violenze nei confronti degli amministratori locali e dei funzionari della Pubblica amministrazione nel 2019, uno ogni 15 ore. Sono state 83 le Province coinvolte (oltre il 75% del territorio nazionale) e 336 i Comuni colpiti, il dato piu’ alto mai registrato.
   A guidare la graduatoria regionale c’e’ la provincia di Milano (nona a livello nazionale) con 16 atti intimidatori. Nel capoluogo e’ stata minacciata la consigliera Diana De Marchi, presidente della Commissione Pari Opportunita’, tramite un messaggio in diretta durante un talk show televisivo: “Sgozzate quella cagna comunista e parassita”.

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