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Lions Club e lotta ai tumori: il progetto Martina ritorna a Magenta

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA – I soci del LIONS CLUB di Magenta quest’anno presenteranno il PROGETTO MARTINA al LICEO  QUASIMODO di via Volta n. 25.

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo avverrà il lunedì 11 marzo prossimo dalle 11 alle 13 con il supporto e la collaborazione dell’Ospedale di Magenta  “Giuseppe Fornaroli” ed in particolare con l’intervento del Dott. DANTE CIRILLO, già Dirigente medico dell’Unità operativa di Pediatria e Patologia Neonatale e Diabetologia Pediatrica. L’evento si svolgerà presso la SALA CONSILIARE ” Mariangela Basile” del Comune di Magenta sita nel piano terra della Biblioteca Comunale di Via Fornaroli al n.30.

 La presentazione e le finalità del PROGETTO MARTINA saranno spiegati da Giorgio Manzoni del Lions Club di Magenta. Seguirà la presentazione del Dott. Dante Cirillo con specifici supporti audiovisivi.

 Il PROGETTO MARTINA è una iniziativa che si svolge a livello nazionale e vede i LIONS CLUB Italiani promotori dell’organizzazione e della diffusione della conoscenza attraverso corsi e seminari presso le classi quarte degli istituti scolastici superiori. L’iniziativa si inserisce nella Prevenzione e Lotta ai tumori attraverso l’informazione diretta in una fascia di popolazione in cui l’adozione di un corretto stile di vita, il sottoporsi a test diagnostici in giovane età e conoscere bene il meccanismo di sviluppo e diffusione in alcuni organi aiuta a capire come la conoscenza permette la prevenzione, la cura e la guarigione di alcune patologie tumorali.

IL PROGETTO NEI DETTAGLI:  OBIETTIVI DEL “PROGETTO MARTINA”

1° INFORMARE i giovani sulle modalità di lotta ai tumori, sulla possibilità di evitarne alcuni,
sulla opportunità della diagnosi tempestiva, sulla necessità di impegnarsi in prima persona.
2° DARE TRANQUILLITA’ E’ indubbio che il sapere come affrontare una malattia,
il sapere che ci si può difendere e che si può vincere, dà tranquillità.
La tranquillità che deriva dalla conoscenza coinvolge tutti e permette di vivere con maggiore serenità.

PERCHÈ PARLARE AI GIOVANI DEI TUMORI?

1-Perchè alcuni tumori, quali il melanoma ed il tumore del testicolo, colpiscono anche i giovani.
2-Perchè, anche se la maggior parte dei tumori si manifesta in età media o avanzata, molti
incominciano il proprio percorso in età giovanile e quindi è ai giovani che bisogna far sapere cosa fare
e quando incominciare a fare.
3-Perchè molti tumori sono causati anche da mutazioni di geni indotte nell’arco della vita da “fattori
ambientali” e da “stili di vita scorretti”; conoscere ed evitare fin da giovani questi “fattori di rischio”
riduce il proprio rischio.
4-Perchè modificare alcuni stili di vita e sottoporsi a controlli periodici per la diagnosi precoce di alcuni
tumori, quando ci si sente sani, richiede impegno da parte del singolo.
In sintesi, la lotta contro i tumori richiede conoscenza e impegno personale, richiede quindi “cultura” … e solo la cultura permette scelte consapevoli e persistenti
“Educare i giovani a considerare la vita un bene prezioso e a sentirsi impegnati personalmente nella sua difesa ” può ritenersi un impegno prioritario dei LIONS. Le Associazioni di Volontariato delle varie città,
nel rispetto di analoghe iniziative già esistenti, saranno invitate a collaborare ed a contribuire
alla diffusione del progetto.

METODOLOGIA ATTUATIVA

1- Le diapositive per le lezioni e le relative didascalie sono pronte, suddivise in capitoli e disponibili in
formato elettronico. Un comitato scientifico pluridisciplinare nazionale aggiorna periodicamente le
lezioni. Ogni studente riceve un pieghevole a colori di 3 ante con la sintesi delle informazioni ricevute.

2- I vari club LIONS e LEO sono invitati ad impegnarsi a che, con periodicità annuale, le scuole
organizzino incontri informativi-formativi sia con gli alunni di 16-18 anni sia con i genitori.

3- Le conferenze sono tenute da medici, anche non soci LIONS, ma gli incontri sono sempre
coordinati da un socio LIONS o LEO che mantiene continui contatti con i comitati centrali.
Il questionario di apprendimento-gradimento, compilato dagli studenti, permette di monitorare e,
soprattutto, di migliorare il contributo offerto. I dati raccolti vengono elaborati in sede centrale e
comunicati agli insegnanti ed agli studenti.
Il coordinamento centralizzato LIONS offre garanzia che venga sempre condiviso e rispettato l’obiettivo prioritario del progetto: dare ai giovani informazioni utili gratuitamente e senza secondi fini.

IL PROGETTO MARTINA è un service a “COSTO ZERO” sia per i club Lions che per le scuole. Nel sito www.progettomartina.it ci sono tutte le informazioni necessarie ma solo il coordinatore di un club riceve dal comitato di coordinamento il LOGIN per l’accesso ai file riservati.

L’iniziativa è stata denominata PROGETTO MARTINA in ricordo di una giovane di nome Martina, colpita da un tumore, che ha chiesto con insistenza: “che i giovani vengano accuratamente informati ed educati ad avere maggior cura della propria salute … “.

 

(*Nella foto in evidenza d’archivio il dottor Franco Bertarelli, oculista impegnato in un’altra meritoria iniziativa dei Lions Club nel segno della prevenzione, riguardante lo screening per la vista ne bambini più piccoli)

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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