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Libri dal mondo: le nostre anime di notte

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Nei romanzi di  Haruf ritrovi lo stupore per le piccole minuzie del quotidiano, quello scorrere di giorni apparentemente uguali a sé stessi in una cittadina qualsiasi dell’America rurale, anche se immaginaria, come Holt. Così, può anche succedere che una busta di carta con dentro lo spazzolino e il pigiama con cui andare incontro alla notte possa raccontare molto delle attese di due persone che pensavano ormai che la vita non avrebbe riservato loro più alcuna sorpresa.

Attraversare la notte insieme, è questa la richiesta bizzarra che Addie Moore fa a Louis Waters, vedovo da anni ormai come lei, chiuso in una vita ormai svuotata da incombenze e gioie. Da quel momento inizia una storia fatta di chiacchierate davanti al tavolo della cucina, e poi sotto le coperte, l’uno accanto all’altra, senza mai sfiorarsi, solo a parlare, a condividere ciò che conta, imparando ad amarsi. “Mi chiedevo come mai hai scelto proprio me. Non ci conosciamo poi così bene. /Credi che avrei potuto scegliere chiunque? Che io voglia soltanto qualcuno che mi scaldi il letto di notte? Un anziano qualsiasi con cui parlare? / Non pensavo questo. Ma non so perché hai scelto me. / Ti dispiace che io l’abbia fatto?/ No, per niente. Sono soltanto curioso. Me lo stavo domandando./ Perché credo che tu sia una brava persona. Una persona gentile”.

Ciò che potrebbe essere quanto di più vicino alla felicità sono momenti fugaci che sembrano istantanee, un cane vecchio e malandato con cui giocare, un nipote di cui prendersi cura, un compagno con cui la vera intimità è quella della mente, sotto le coperte nella notte o sotto le stelle in una sera qualsiasi d’estate. L’interrogativo che lascia Haruf ne “Le nostre anime di notte” è se esista la possibilità reale di seguire ciò che davvero si vuole fare, concedersi, cedere ai propri sentimenti e capire quale direzione si vuol prendere nella vita, e non importa se si è vecchi e soli. Perché la vita è fatta di istantanee brevi, sotto le coperte a parlare nella notte.

 

 

 LA MEMORIA DEL MONDO

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