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Libia, il comunicato del circolo FDI di Busto Arsizio

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Stringiamoci a coorte, l’Italia s’è (finalmente) desta!
Plaudiamo felici le dichiarazioni del nostro presidente Meloni in merito alla spinosa questione libica.
Ed in effetti, non possiamo fare altro che condividere, come già sosteniamo da anni, l’assunto per cui Macron stia orchestrando un golpe Fabriqué en France, con il benestare della (dis)Unione Europea, troppa indaffarata a stare dietro le fantasie orarie di Juncker anziché preoccuparsi dei problemi reali del Vecchio Continente. 
Siamo consci che gli interessi dei nostri “cugini” sono ben distanti dai nostri e siamo altrettanto consci del fatto che Macron non perderebbe neanche un mi tuo di sonno dopo aver portato la lama europea alla gola della Penisola, forte dell’ultima e disperata adesione di una Comunità agonizzante e senza programmi chiari ed univoci.
Tuttavia, con la nostra infinita ed ingenua speranza, ci auguriamo che l’Italia, da anni piegata ad ogni sorta di richiesta internazionale (perché “ce lo chiede l’Europa”), continui in questo moto d’orgoglio, seppur legata allo spauracchio dello spread.
Ugualmente, speriamo che questa salto oltre l’ostacolo non diventi il preludio di una nuova stagione di inchieste, come fu l’audace mossa di Sigonella, di nuovo sponsorizzata dai dollari della democrazia più sanguinaria al mondo.
Insieme al presidente Meloni, ribadiamo che non accettiamo lezioni, né ordini da parte di uno stato (con la S minuscola, si badi) più intento a cercare la pagliuzza negli occhi altrui anziché notare la trave jihadista nei propri.
Da ultimo, contrariamente a quanto detto dal ministro Trenta, invochiamo un intervento militare a sostegno del legittimo governo libico e a tutela dei nostri interessi:  siamo andati a morire a Nassiriya per fare un favore ad altri, pensiamo anche a noi qualche volta!
FRATELLI D’ITALIA BUSTO ARSIZIO

 

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