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Dall'archivio:

L’evoluzione NON è darwiniana- di Fabrizio Fratus

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

Quando iniziai a presentare le tesi antievoluzioniste era il 2002 e in una corrispondenza con il professore Giuseppe Sermonti (https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Sermonti) e il dott. Mihael Georgiev (https://blog.libero.it/LADESTRA/8943690.html) la diatriba era tra chi sosteneva la malafede degli evoluzionisti e chi la loro incapacità di vedere al di fuori dei loro preconcetti.

Sono passati 16 anni e dopo tante ricerche si può dire con assoluta certezza che il modello dell’evoluzione della specie non ha avuto riscontro, cito l’esperimento del dott. Lenski(https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=21884) durato decenni, o la scoperta del DNA spazzatura che non è spazzatura (https://associazioneaiso.wordpress.com/2012/12/03/progetto-encode/), l’esperimento sulla ricerca della prima donna al mondo denominato Eva mitocondriale (https://antidarwin.wordpress.com/tag/eva-mitocondriale/).

Sono solo alcune delle ricerche scientifiche che confutano tutto il darwinismo e l’evoluzione. Ma cosa dire poi di quanto ha rivelato il professor J. Sanford con il suo studio e la sua ricerca presso la Cornell University? Leggendo il suo libro si scoprono importanti dati relativi al DNA e alla sua decadenza, proprio il contrario di quanto affermato dagli evoluzionisti. Va ricordato che Sanford era un ateo evoluzionista e solo dopo avere letto il libro di Francis Collins, capo ricercatore della mappatura del genoma umano, in cui spiegava come il DNA fosse il linguaggio di DIO (http://www.libertaepersona.org/wordpress/2015/09/il-linguaggio-di-dio-di-francis-collins-responsabile-del-progetto-genoma-392/) ha deciso di studiare il genoma e il DNA uscendo dal paradigma evoluzionista.

 

Anche Collins era un ateo e come lui lo era Antony Flew, filosofo della scienza a cui tutto il mondo accademico ateo si rivolgeva sino al 2004 quando sconvolse il mondo universitario con la sua dichiarazione pubblica:

“sono socratico, vado dove mi porta la ragione, ho sbagliato per 50 anni,

Dio esiste”

Ho riportato solo esempi di evoluzionisti che studiando la vita in modo scientifico e non ideologico hanno completamente cambiato visione, non è certo che abbiano ragione, assolutamente, ma la verità è una: chi crede in Dio non cerca di porre la sua fede come certezza scientifica, mentre chi crede nell’evoluzione utilizza la scienza per manipolare la verità arrivando anche a falsificare i libri di testo notizie di attualità.

Se provassimo a fermare le persone per strada chiedendo loro: “da dove arriva la vita?”,  stiamo certi che molte di loro risponderebbero con sicurezza che la vita è nata da un ipotetico brodo primordiale, cosa falsa, tutti gli esperimenti indicano: vita da vita.

Oggi per ovviare a questa idea si cerca di fare risalire la comparsa della vita sulla terra dallo spazio: Ma anche in questo caso non si risolve la questione, la vita dove sarebbe nata?

Nell’universo dove le condizioni sono assolutamente molto difficili?

E come sarebbe nata?

E la questione dell’Informazione e della complessità come si sarebbe generata?

Le domande si moltiplicano e le risposta mancano; passare dalla scienza alla fantascienza non fa onore a coloro che sostengono ipotesi materialiste. Il rispetto è importante e se si sbaglia è giusto riconoscere lo sbaglio, al contrario oggi coloro che continuano a essere in torto manifestano disprezzo verso i loro antagonisti. In Passato il dibattito e il dubbio erano il seme della conoscenza (https://iltalebano.com/2012/04/19/platone-e-democrito-leterno-dibattito-tra-idealisti-e-materialisti-quando-dalla-confutazione-si-passa-alla-delegittimazione-dellavversario/).

Fabrizio Fratus

 

Stoeckler e Thaler

La teoria di Darwin sarebbe nata già morta se lui non avesse aggirato il problema dell’assenza di gradualismo.

Di Enzo Pennetta

Adesso è definitivo: l’evoluzione non è graduale.

La teoria darwiniana implica cambiamenti graduali, è lo stesso Darwin ad affermarlo:

“Come mai la natura non avrebbe fatto un salto da una struttura all’altra? Secondo la nostra dottrina d’elezine naturale possiamo capire chiaramente perchè essa nol possa fare; perchè l’elezione naturale non può agire che approfittando delle piccole variazioni successive; essa non può mai fare un salto, ma deve procedere per gradi corti e lenti.“

Darwin, Sull’origine delle specie – Zanichelli 1864, pag. 153

Fabrizio Fratus

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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