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+Lettera di Trenord ai pendolari, Codacons (e non solo) su tutte le furie

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MILANO  Lunga lettera di Trenord che risponde ai pendolari e clienti, che avevano “osato” criticare il servizio di trasporto pubblico offerto.

Una lettera che si caratterizza per essere in realtà quasi un attacco verso coloro che avevano criticato l’azienda, in cui si parla di disinformazione e si indicano gli aspetti migliori del servizio, criticando invece, a tratti in modo aggressivo, le categorie di pendolari e rappresentanti dei consumatori.
Codacons: “Una strategia comunicativa che deve essere in toto criticata, inaccettabile – attacca il Presidente del Codacons, Marco Donzelli – in primo luogo in quanto doveva essere la Regione a rispondere direttamente delle critiche fatte e non l’azienda, ma in secondo luogo per i toni utilizzati quasi a voler zittire le più che legittime critiche che pendolari e consumatori svolgono nei confronti del servizio offerto (e lautamente pagato) all’utente. Non dimentichiamo che i prezzi dei biglietti negli ultimi anni sono cresciuti significativamente per il singolo pendolare, ma di contraltare il servizio non è migliorato, moltissimi utenti si dimostrano insoddisfatti tra soppressioni, treni sporchi, malfunzionamenti, ritardi ecc. che puntualmente si verificano sulle linee.
Un’azienda che ha a cuore il servizio, invece di criticare pubblicamente chi “osa” puntare il dito su quanto offerto dovrebbe rimboccarsi le maniche e capire perché la maggior parte degli utenti non sono soddisfatti del servizio offerto.
Chiediamo a Regione Lombardia di rispondere in merito alle critiche legittime rivoltole per il sistema di trasporto pubblico senza nascondersi dietro Trenord”.
Attacca duramente anche il consigliere regionale del Pd, Pietro Bussolati.
Il direttore della comunicazione di Trenord, Garavaglia, ha scritto ai pendolari una lettera dai toni assurdi e arroganti. La lettera sembra una ripicca nei confronti dei pendolari di tutti i comitati e le associazioni di viaggiatori (ben 24!), colpevoli di aver denunciato le condizioni indegne del servizio e aver chiesto le dimissioni dell’assessora ai trasporti Terzi.Garavaglia si mette a snocciolare cifre per difendere l’indifendibile, ma si dimentica degli unici numeri che contano davvero: soddisfazione generale dei pendolari su Trenord al 42%, su puntualità e pulizia al 31%, sull’affidabilità del servizio addirittura al 27% (ricerca sul sito della stessa società).Una lettera che è un tentativo maldestro e sbracato di negare la realtà, ovvero che nell’ultimo mese, in quanto a riduzione del servizio, Trenord ha fatto peggio non solo di ATM ma persino della romana ATAC e dell’ex Circumvesuviana napoletana.

Trenord infatti, con la scusa del Covid, ha soppresso circa il 25% delle corse quotidiane, mentre ATM solo il 7% (tra l’altro, a differenza di quanto scrive Garavaglia, ATM promette eccome degli orari).

A causa del peggioramento del servizio di Trenord poi, in molti scelgono di prendere l’auto privata, causando il peggioramento delle condizioni ambientali e della qualità della vita”, conclude. 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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