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Legnano, Zingaretti: politica selezioni meglio classe dirigente, ma il giustizialismo dei 5 Stelle è da rigettare

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LEGNANO – “La politica deve fare piazza pulita ed essere rigorosa nella selezione della classe dirigente. Su questo non c’e’ dubbio, c’e’ una sfera che riguarda la politica che deve arrivare prima delle procure”. E’ il commento del segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, riguardo alla vicenda giudiziaria che vede coinvolti il sindaco leghista di Legnano, Gianbattista Fratus, e due assessori del Comune, arrestati questa mattina per una questione di appalti dopo un’indagine della procura di Busto Arsizio.

Il segretario dem ha ricordato che “nel caso Legnano il Pd aveva fatto una battaglia politica giusta e corretta per mandare a casa questo sindaco”. “Credo ci sia, per fortuna, uno straordinario lavoro delle procure che non fanno sconti – ha aggiunto – e che fanno bene ad indagare con la determinazione e la forza necessaria”. Permane comunque la linea garantista:
“Rimango convinto che fino alla fine di un percorso processuale un’accusa non e’ una condanna – ha spiegato Zingaretti -. Quello che non faro’ mai io e’ quello che sta facendo il M5s:
quando gli indagati sono i loro diventano garantisti e cambiamo i regolamenti, quando sono gli avversari allora sono tutti giustizialisti e un avviso di garanzia e’ una condanna”.
Zingaretti sostiene l’esigenza di “ribellarsi” a questa idea “di giustizia di partito” e “usata come grimaldello” che nella storia “e’ sempre stata pessimo segnale”.

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