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Legnano: vetrine vuote a pochi passi dal centro

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LEGNANO  –  Piazza Monumento, centro vitale  della città del Carroccio. Il monumento ad Alberto da Giussano a testimoniare i fasti della battaglia combattuta tra comuni della Lega Lombarda e Federico Barbarossa al centro, la stazione ferroviaria a due passi. E la Franco Tosi a cantare la memoria produttiva. Ma, in mezzo a tutto questo, uno spazio vuoto. Vetrine vuote. Un tempo vi sorgeva un negozio di vestiario. Ora, invece, è terra di nessuno. Vetrine che oltre esse non rivelano nulla se non il vuoto spinto. Nessuna richiesta. E molta incuria, testimoniata anche da una scritta sopra un vetro rotto.
E dire che quello spazio, per potenziare la fruibilità del centro cittadino, servirebbe eccome. Il cartello vendesi campeggia sui vetri come un invito a non lasciare cadere una storia. Perché sì, anche lui fa parte della storia di piazza Monumento. Non ha combattuto guerre, non ha mai prodotto turbine ma ha reso per qualche tempo il commercio vitale in quello spazio. Un respiro profondo. Che ora si è arrestato. E allora, perché quello spazio non dovrebbe conoscere una seconda giovinezza? Sotto quale forma? Chissà. Attività commerciale nuova di zecca? Può darsi. Spazio associativo o ricreativo? E perché no?  Frattanto brilla di un’evidenza che più cartesiana non si potrebbe un fatto: quello spazio vuoto in mezzo a una delle piazze simbolo della città non ci sta davvero bene. Qualcuno se ne prenderà a cuore la reviviscenza?
Cristiano Comelli

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