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Legnano: oggi l’apertura della sede di Casa Pound. Sindacati preoccupati: “Ferita per la città”

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LEGNANO – Casapound arriva a Legnano. Il movimento politico di estrema destra apre oggi una sede nella città del Carroccio. E per l’inaugurazione arriveranno nei locali di via Cantù 42 due dei suoi vertici: Davide Di Stefano, della direzione nazionale, e Angela De Rosa, ex candidata governatrice della Lombardia e membro di CasaPound Italia Milano. Il taglio del nastro è previsto per le 17 di questo pomeriggio. La sede sarà intitolata “La Gorgone”. Sui social CasaPound annuncia l’evento come il «grande inizio di una nuova era».

Molto preoccupati i sindacati confederali del territorio che considerano l’apertura della sede delle ‘tartarughe frecciate’ un oltraggio alla città. Qui di seguito la loro nota congiunta nella foto in basso da sinistra Stefano Dell’Acqua UIL, Jorge Torre CGIL, Beppe Oliva:   <<Come Sindacati Confederali del territorio Ticino Olona siamo molto preoccupati per l’apertura della nuova sede di Casa Pound Italia – la nona in Lombardia –  in programma domani a Legnano e che fa seguito di sole poche settimane, a quella di Lealtà Azione, associazione che si rifà espressamente agli ideali e valori della destra radicale neofascista.  Per Legnano città protagonista della Resistenza Italiana e dove ogni anno a gennaio ricordiamo i martiri della Franco Tosi deportati e non più tornati dai campi di sterminio nazisti, si tratta di una nuova ferita aperta.  Mai come in questo periodo storico è necessario vigilare, ricordare e ribadire con forza i valori su cui è fondata la nostra Repubblica Italiana partendo dalla Carta Costituzionale.   Pur ribadendo, quindi, l’importanza del confronto e del dialogo tra tutte le diverse formazioni politiche, consideriamo inaccettabile che vengano riservati nella nostra città spazi ad organizzazioni, i cui membri si definiscono “fascisti del nuovo millennio”.  A questo proposito, chiediamo anche che l’Amministrazione Comunale, come baluardo delle Istituzioni democratiche e liberali a livello locale, prenda senza indugio le distanze da questi rigurgiti antidemocratici che ci riportano ad un’epoca buia della storia del nostro Paese>>.

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