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Legnano: il primo maggio dei Sindacati ri-mette al centro il lavoro

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Questo pomeriggio la conferenza stampa del Primo Maggio di presentazione alla presenza dei delegati di CGIL, Cisl e Uil

LEGNANO – “Noi abbiamo voluto fare questo incontro per parlare dell’iniziativa del primo maggio: le nostre radici e il nostro futuro. Riportare il lavoro al centro del dibattiti politico. Se non c’e il lavoro manca tutto il resto.Nella speranza che si possa rilanciare il paese e il territorio.Adesso non viviamo una ripresa. Semmai e’ una stagnazione.  pensiamo che debba essere messo all’attenzione anche qui nel Legnanese. Crediamo che sia stato un errore chiudere Euroimpresa, occorreva crederci di più per il rilancio del territorio. Adesso ripartiamo dalla Consulta. Qui il lavoro e’ sempre stato manufatturiero, e questo ancora oggi e’ lo zoccolo duro. Servono politiche di rilancio”. Queste le parole di Giuseppe Oliva referente territoriale della CISL.

“Abbiamo pensato ad un primo maggio un po’ diverso, così abbiamo coinvolto quest’anno anche i comici di Zelig – ha detto il segretario della CGIL Ticino Olona Jorge Torre –  Quasi 10 anni di crisi che hanno trasformato il  nostro territorio e la società. Anche l’approccio e’ cambiato. Occorre provare a fare una operazione anche culturale. Abbiamo in mente – ha aggiunto Torre –  di invitare i candidati sindaci suddividendo il territorio in tre zone: Legnanese, Castanese, Magentino Abbiatense.Vogliamo capire le loro proposte”. Anche per la CGIL la crisi morde ancora: “Il trend, oltre ai grandi eventi Expo,  non è buono. Manca una spinta vera per creare lavoro”.

Quest’anno si tornerà dopo tanti anni in piazza San Magno, mentre il corteo partirà da piazza Monumento. “C’è stato un grosso attacco al Sindacato in questi anni. Ma se non ci fossimo noi, a che punto sarebbe il nostro Paese? Abbiamo tenuto vivo lo Stato sociale. Si vuole addossare al sindacato un decadimento dell’assetto produttivo del Paese. Dobbiamo evolvere, ma non siamo noi il male di questa società: le celebrazioni del 25 Aprile e del 1 maggio sono importanti perché significano lavoro, libertà e democrazia” ha detto Stefano Dell’Acqua responsabile della UIL.

 

“Dentro al Patto per lo Sviluppo nella Consulta noi ci vogliamo essere dall’inizio nel processo, non solo alla fine. Questo lo vogliamo ribadire chiaramente” ha concluso i tre sindacalisti.

Per l’Alto Milanese e Legnano, dunque, sarà un primo maggio con cui lanciare messaggi di prospettiva per un territorio che vuole ripartire.

 

(fonte: comunicato stampa)

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