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Legnano, elezioni: iniziata la corsa al dopo Fratus

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LEGNANO –  Che non saranno elezioni come le altre lo capirebbe anche un bambino. Legnano è chiamata a rialzare la testa dopo il terremoto giudiziario che ha travolto la giunta dell’ex sindaco Giambattista Fratus causando lo scioglimento anticipato del consiglio comunale e quindi la necessità di ritornare alle urne quanto prima. A cercare di assumersi il compito non certo semplice ci proveranno in sette candidati, uno in più della precedente tornata elettorale. Forse molti per una città delle dimensioni di Legnano, ma in quest’ opzione plurima pare lecito leggere anche la volontà diffusa di contribuire al rilancio di una città che vuole risollevarsi a beneficio suo e dei comuni del circondario di cui è, per storia e dimensioni demografiche, un punto di riferimento e di coagulo.
Un fatto pare incontestabile: chiunque sia a prevalere nella tornata elettorale prevista per il 20 e 21 settembre. Ma quali sono i profili  e le priorità dei candidati sindaco che ambiscono, con il loro gruppo di riferimento e i loro collaboratori, a sedersi sulla poltrona principale di palazzo Malinverni per cercare  di realizzare il modello di città pensato per darle uno sviluppo armonico? Occorre intanto rilevare che si è attinto ampiamente all’universo delle professioni. Così come non vi è alcun candidato che sia stato presente anche durante la scorsa tornata elettorale. Avanza insomma il nuovo, anche se si tratta, almeno in diversi casi, di volti molto conosciuti in città proprio per il loro impegno professionale. Eccoli, dunque, uno per uno.
CAROLINA TOIA: avvocato, ex consigliere regionale,  è il candidato di bandiera di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. “Le periferie saranno la nostra priorità  – ha spiegato presentando il suo programma – mapperemo le aree dismesse e le monitoreremo, studiando sia misure di messa in sicurezza per impedire insediamenti abusivi, sia piani di recupero specifici che ci permetteranno di ridonarle alla  comunità. Grandi aree come la Franco Tosi e la Manifattura di Legnano godranno della nostra massima attenzione”.
ALESSANDRO ROGORA , professore di tecnologia dell’architettura al Politecnico di Milano, è invece sostenuto dal gruppo dei Verdi. “I problemi ambientali – spiega nell’incipit del suo programma elettorale – sono ormai diventati un’emergenza assoluta per cui non è più possibile eludere il problema proponendo di fare quanto è possibile a occorre fare ciò che è necessario. Siamo fermamente convinti che sia necessaria una profonda trasformazione sociale a partire dal basso e che non sia possibile attendere leggi e indicazioni nazionali e internazionali”.
FRANCO BRUMANA, avvocato molto noto in città sia per le sue battaglie sul tentativo di portare il tribunale a Legnano sia per quelle a tutela dell’Olona, è sostenuto dal “Movimento per i cittadini”: “restituiamo alla città nuovi spazi di grande valore – è la sua visione   – occorrerà limitare al massimo il consumo di territorio e favorire il recupero delle zone già edificate. Sarà decisivo salvaguardare gli edifici di rilevante significato storico e architettonico”.
LORENZO RADICE, manager in una fondazione che opera nel sociale, in cui è impegnato da tempo anche in città,  è sostenuto da “Insieme per Legnano”, “Partito Democratico”, “Rilegnano” e “Legnano popolare” . “Legnano – spiega – ha bisogno di risposte energiche e coraggiose , di progettare la città insieme ad anziani, bambini, ciclisti, disabili, una rete verde vuole dire creare percorsi raggiungibili a piedi in quindici, venti minuti in cui si possono trovare scuole, punti di interesse pubblico, servizi, uffici, impianti sportivi e zone commerciali”.
LUCIA BERTOLINI, insegnante è la candidata della Sinistra. Tra le altre cose afferma: “auspichiamo che il Pgt venga radicalmente rivisto, dovrà essere una delle cartine di tornasole per capire in quale direzione il nuovo consiglio comunale si starà muovendo”.
SIMONE RIGAMONTI, avvocato, è l’uomo su cui ha scelto di puntare invece il “Movimento Cinquestelle”: “ci impegneremo – spiega – al fine di favorire lo sviluppo di una città sicura, sostenibile, vivibile e attrattiva”.
FRANCO COLOMBO, medico, sarà a capo di una lista civica che porta il suo nome. E afferma: “dobbiamo dare valore alle energie verdi  per migliorare la qualità della vita e il decoro urbano”.
Spetterà ora ai legnanesi valutare quale delle figure in campo possa essere ritenuta in grado di leggere nel modo migliore il futuro della città e le sue esigenze.
Nella precedente tornata elettorale al primo turno Giambattista Fratus prevalse con il 38,78 per cento delle preferenze, seguito da Alberto Centinaio con il 32,54. Ornella Ferrario si fermò al 14,42, Andrea Grattarola al 7,69, Luciano Guidi al 4,41 e Juan Pablo Turri al 2,13.
Si rese necessario il ballottaggio durante il quale Fratus divenne primo cittadino conquistando il 55,84 per cento delle preferenze contro il 44,16 di Centinaio.
Cristiano Comelli    

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