― pubblicità ―

Dall'archivio:

Legnano: chiude il bar delle risse

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

LEGNANO –   Chiude definitivamente il “bar delle risse”, il noto locale conosciuto tra le forze dell’ordine, e tra i residenti, tra i più critici in città in fatto di ordine pubblico. Il “Bar 88” di via De Gasperi abbassa, dunque, le serrande. Dopo la notifica dell’avvio di provvedimento di limitazione dell’attività da parte della Polizia Locale, ieri, infatti, il titolare ha consegnato la licenza al Sportello unico per le imprese di Palazzo Malinverni.

   Tristemente noto alle forze dell’ordine come teatro, negli ultimi anni, di innumerevoli episodi di illegalità e violenza, la Polizia Locale del Comando di corso Magenta ha sempre posto attenzione alle attività che avvenivano all’interno e all’esterno, tra cui un diffuso spaccio di sostanze stupefacenti.

   Nel corso degli anni, sono stati emessi numerosi provvedimenti a carico del titolare: dal 2013, sono state emesse sei ordinanze a firma del Sindaco a tutela della sicurezza urbana che hanno limitato, ognuna per un determinato periodo, l’orario di apertura al pubblico, permettendo così di garantire serenità e sicurezza ai residenti della zona. Lo scorso mese di gennaio, dopo che l’ultima ordinanza aveva cessato i suoi effetti limitativi, sono ripresi i fenomeni di illegalità, subito documentati dalla Polizia Locale grazie al sistema di video sorveglianza fissa e mobile. Grazie a un’intensa attività investigativa, sono stati raccolti tutti gli elementi necessari a incidere nuovamente sull’attività che sono sfociati nell’ultimo controllo specifico alla fine dello scorso mese di febbraio. Operazione che ha portato alla notifica, agli inizi del mese di marzo, al titolare dell’attività commerciale la comunicazione di avvio di procedimento per l’emissione di un provvedimento che poteva portare anche alla revoca della propria autorizzazione. Atto che ha convinto il gestore a chiudere  definitivamente l’esercizio. «Con la costante opera di controllo e presidio del territorio da parte della Polizia Locale e delle altre Forze dell’ordine -è il commento di Maira Cacucci, assessore alla sicurezza del Comune di Legnano-, unitamente alle costanti segnalazioni dei cittadini, facenti parte o meno del Controllo del Vicinato, speriamo di aver contribuito, come amministrazione comunale, a restituire dignità e vivibilità a una zona sottoposta a continui fenomeni di disturbo e degrado, restituendo serenità ai residenti e a tutta la cittadinanza».

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi