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Legnano, Anpi e Comune per il Giorno del Ricordo. L’ira di Polito e FDI

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LEGNANO – Diventa un caso politico l’evento dedicato al Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata, in preparazione a Legnano.

Dove lunedì 11 febbraio, dalle 20.45, a palazzo Leone da Perego l’Anpi cittadina proietterà il film documentario Guerre di Confine, facendo seguire un dibattito dove- oltre allo stesso Fratus- interverranno l’esule Anna Cenci, Umberto De Pace e Primo Minelli, presidente dell’Anpi stessa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il fatto ha suscitato le ire del dirigente dell’esecutivo di Gioventù Nazionale e militante parabiaghese di Fratelli d’Italia (partito che governa assieme a Lega e allo stesso Fratus), Giuliano Polito, che verga un comunicato al curaro: “Apprendiamo che l’Amministrazione di *Legnano* ha organizzato l’unica iniziativa per il “Giorno del Ricordo” dell’esodo giuliano-dalmata e della tragedia delle *foibe* in collaborazione con l’ANPI, quando è notizia di pochi giorni fa che la Commissione Cultura ed Istruzione della Camera dei Deputati ha approvato la mozione dell’On. Paola *Frassinetti* (FdI) che concede solo alle associazioni degli esuli il diritto di parlare di esodo e foibe nelle scuole, proprio al fine di impedire ai soliti noti della Sinistra di fare giustificazionismo o negazionismo sulle atrocità commesse dai partigiani antifascisti jugoslavi sugli Italiani di Fiume, della Dalmazia e dell’Istria.

 

Chiediamo al Sindaco Gianbattista Fratus, che è della Lega ed è sostenuto da una maggioranza di Centrodestra, di annullare l’iniziativa con l’ANPI, di chiamare una delle tante associazioni degli esuli e di organizzare un’altra iniziativa, che non oltraggi il ricordo di chi perse tutto, anche la vita, con la sola colpa di essere italiano”.

Così Polito (ritratto nella foto che segue). Caso chiuso? A naso, pare proprio di no.

 

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