Ad avviso di chi contesta l’impianto, quest’ultimo non rispetterebbe fino in fondo le normative di legge.
“Di sicuro – proseguono – non rispetta alcune normative di base sull’assegnazione con gara di evidenza pubblica dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata, e quindi con valore economico intrinseco, su questi ultimi aspetti, sul costo di trattamento della Forsu, fermo per 22 anni, con danno economico per la cittadinanza, considerato che il costo di trattamento tende a regredire progressivamente, sul lotto unico dell’appalto, sulle modalità di approvvigionamento della Forsu, Comitati e associazioni ambientaliste hanno formalizzato lo scorso maggio rendendolo noto solo oggi ricordi ed esposti-denunce a Corte dei Conti, Procura di Milano, Anac, authority pubbliche come l’Agcm, autorità garante per il mercato e la concorrenza e l’Arera”.
Stefano Apuzzo, personaggio noto del mondo ambientalista con un passato da deputato dei Verdi e ora tra i referenti della protesta parla senza mezzi termini di “ennesimo impianto inutile, nonostante le ombre sull’approvvigionamento della Forsu, senza alcuna gara di evidenza pubblica con un appalto unico per costruzione e gestione che grida vendetta”.