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Legittima difesa: continua la battaglia dell’oste Mario Cattaneo. Una battaglia da sostenere

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MILANO  – Ieri mattina, a Milano, si è tenuta l’udienza per il processo di appello di Mario Cattaneo, l’oste di Lodi che nel marzo del 2017, durante una rapina nella sua proprietà, difese sé stesso e la sua famiglia sparando e uccidendo un malvivente rumeno.
La Corte ha disposto la rinnovazione parziale del dibattimento disponendo di risentire in data 14 marzo 2023 i testi di Fiorenza Mezzetti  e Gianluca Cattaneo, rispettivamente la moglie e il figlio dell’imputato, riservando all’esito ogni decisione. Ecco le dichiarazioni dell’ex Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, l’On. di Fratelli d’Italia e vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera, Riccardo De Corato, che ha commentato: «Oggi la Corte d’Appello di Milano ha deciso che il prossimo 14 Marzo vorrà risentire le testimonianze della moglie e del figlio di Mario Cattaneo, nonostante le dichiarazioni rilasciate fossero già più che chiare e confermate dalle altre testimonianze, nonché dalle prove scientifiche assunte nel dibattimento. I tempi continuano a dilatarsi  e tutto ciò è vergognoso! Mi unisco alla profonda amarezza e rabbia dell’Amica Paola Redaelli, Presidente di Unavi (Unione Nazionale Vittime), perché crediamo fortemente sia arrivato il momento di porre fine a questo accanimento giudiziario nei confronti di Mario Cattaneo e, in generale, di tutte le persone perbene che si difendono dai delinquenti. La vera vittima di tutto questo episodio – ha concluso l’On. De Corato – è Mario, a cui hanno rovinato la vita. Ancora oggi, a distanza di sei anni, voglio esprimere la mia vicinanza a lui ed a tutta la sua famiglia. Spero che la vicenda possa finire al più presto riconfermando quanto già sentenziato dal giudice monocratico. La difesa è sempre legittima».

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