MILANO – Il Consiglio metropolitano ha approvato oggi all’unanimità un Ordine del giorno che chiede al Sindaco di impegnarsi, nei confronti del Governo e del Parlamento, per l’affermazione del ruolo delle Città metropolitane nel sistema delle autonomie locali, nel regionalismo differenziato e nella dimensione europea, per entrare nel merito di una profonda revisione della Legge 56/2014 (‘cosiddetta Delrio’).
Il presupposto è la necessità di riconoscere un ruolo differenziato alle Città metropolitane rispetto alla generalità degli enti di area vasta, vista la complessità e la peculiarità dei grandi territori metropolitani italiani.
Si chiede dunque di intervenire su diversi punti:
- Semplificare i livelli di governo.
- Favorire il raccordo con lo Stato e le Regioni.
- Dare rilievo alle Città metropolitane nei processi di attuazione del regionalismo differenziato.
- Riconoscere funzioni e competenze esclusive e un adeguato loro finanziamento.
- Modificare l’assetto istituzionale con l’introduzione di una Giunta che affianchi il Sindaco metropolitano.
“Sono passati ormai cinque anni dall’approvazione della legge ed arrivato il momento di intervenire” – dichiara la vicesindaca metropolitana Arianna Censi – “chiediamo di dare alle Città metropolitane gli strumenti e le risorse per svolgere al meglio il delicato ruolo di motore del territorio e di raccordo con i Comuni.” “Al di là degli schieramenti” – dichiara il presidente della Commissione Affari generali Angelo Antonio Di Lauro – “credo che l’unità di intenti tra le forze politiche per dare più forza alla Città metropolitana sia giusta e vada nella direzione di un miglioramento dei servizi ai Comuni del territorio e ai cittadini.”