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L’edilizia paga il conto al Covid: in Lombardia settore in picchiata (-5,7%)

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MILANO – A consuntivo nel 2020 si è rilevata una perdita complessiva del -5,7% del volume d’affari delle imprese edili in Lombardia, con il primo calo dopo 5 anni di crescita del settore.
Anche se l’impatto della pandemia è stato pesante nella prima metà dell’anno, quando molti cantieri hanno ridotto l’attività nel rispetto delle misure di contenimento (-9,3% e -16,9% le variazioni tendenziali dei primi due trimestri), nella seconda parte dell’anno scorso le imprese hanno recuperato rapidamente i livelli di attività. Sono i principali risultati che emergono dalle analisi diffuse per la prima volta da Unioncamere Lombardia in collaborazione con Ance Lombardia, che derivano dalle indagini congiunturali realizzate su questo settore rilevante dell’economia regionale.

 

Secondo i dati di Unioncamere Lombardia relativi al primo trimestre del 2021, le aziende registrano una significativa crescita del volume d’affari: la variazione è del +10,1% rispetto allo stesso periodo del
2020, segnando una netta tendenza positiva.

Anche se il dato si confronta con i valori molto bassi del periodo nel quale c’erano i primi effetti del lockdown (primo trimestre 2020), testimonia la buona reattività del settore dopo un anno difficile. Lo stato di salute del comparto è confermato dal confronto con i livelli pre crisi da Covid-19: l’indice del volume d’affari mostra infatti un incremento del +5% rispetto alla media del 2019, evidenziando come il settore abbia recuperato le perdite dell’anno scorso e rappresenti un importante driver per tutta l’economia regionale.

Le aspettative degli imprenditori per il prossimo trimestre confermano il miglioramento del clima di fiducia: il saldo tra previsione di crescita e diminuzione si attesta al +11,5, tornando in territorio positivo – come non accadeva dal 2019 – e toccando uno dei valori più elevati della serie storica.”Le imprese lombarde delle costruzioni stanno mostrando una grande capacità di reazione, dopo essere state colpite duramente nella prima fase dell’emergenza sanitaria – spiega il presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio – la pandemia ha ridefinito le esigenze abitative e la casa sta assumendo una rilevanza crescente nelle priorità delle persone, mentre diventa centrale il tema della riqualificazione energetica degli edifici.
L’edilizia può davvero fare da traino per l’economia lombarda, grazie all’effetto moltiplicatore sull’intera filiera”.

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