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Dall'archivio:

Le ultime parole di Gianluca. Ottimista fino alla fine. Un grande messaggio di speranza

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“Al termine di una lunga e difficoltosa ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri. L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi”. In quel ruolo lo aveva voluto fortemente il ct Roberto Mancini, amico di una vita.
 

Un rapporto iniziato alla Samp, dove Paolo Mantovani lo porta nel 1984 dalla Cremonese, strappandolo alle big. Nato ala, presto Vialli si trasforma in un centravanti completo: ha tecnica, forza, velocità, fiuto del gol, le sue acrobazie gli varranno il soprannome Stradivialli, copyright Brera. E quella Samp farà meraviglie: sotto la guida di Boskov, in un mix di talento ed esperienza, i ‘gemelli del gol’ Vialli e Mancini portano i blucerchiati a vincere tre coppe Italia, una Coppa delle Coppe e soprattutto uno storico scudetto. La finale di Wembley in Coppa dei Campioni persa contro il Barcellona nel ’92 la pagina più dolorosa, anche perchè l’ultima gara in maglia Samp prima del passaggio alla Juve.

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