CERANO – Nel corso della Santa Messa di domenica 20 Giugno il parroco di Cerano ha dato una triste notizia …
La fine della presenza delle Suore Giuseppine nell’oratorio di via Besozzi! !!
Una tradizione e presenza lunga quarant’anni e che ha portato gioia ,conforto ed amore alla nostra comunità.
L ‘oratorio San Giuseppe era l ‘oratorio dei bambini! !!dove noi ragazzi andavamo a giocare a pallone ,pallavolo fino alla soglia delle superiori.
Il mitico succo di frutta “Billy” quello con la cannuccia più corta della confezione era lo sponsor dei pomeriggi caldi passati a sudare e in movimento sotto il ligio controllo delle Sorelle che gestivano pure un piccolo punto ristoro …
Le caramelle, patatine e succhi di frutta sembravano più buoni comprati con un sacco di moneta …che dopo ci faceva pesare meno …
Prezzi popolarissimi per noi ragazzi di fine anni ’80 che ci misuravamo la crescita della barba e anche altro…
Ricordo ancora le settimane in colonia con le Suore specialmente quella ad Ameno”, dove nella fine degli anni 80 e l’entrata nella fase della adolescenza ci controllavano lo scompenso ormonale ed erano una guida sicura per l’educazione del nostro carattere.
Con l’ingresso nelle superiori e l’inizio degli anni 90 non ho frequentato più l’oratorio “veccc” vecchio come era nominato da mio padre …ma ogni volta che passavo di lì ho ripensato a quanto giocare, correre, botte sane …prese in allegria e in spensieratezza ….
Era il luogo dove ho fatto il catechismo, i primi teatrini e dove si giocava a fare il grande con la gommina nei capelli soppiantata dal più moderno gel e il profumo della Malizia a go go ….
Hai fatto il bagno nel profumo !!!! sentenziava la suora più alta . ..
Era un luogo magico tenuto in ordine dalle Sorelle capaci a capire chi aveva più bisogno di aiuto …
Il momento più alto fu nel 1988 ad Ameno …dove ho battuto il record di confessioni in 10 giorni….tanto che il prevosto mi dava l’assoluzione per fiducia ….tanto i miei peccati erano sempre quelli ..
Ricordo ancora un rigore con rincorsa calciato sulle mie Chiappe dopo una sana bestemmia …ma nessun fallo di reazione perché mia madre mi avrebbe crocifisso…..
Momenti belli, poi la presenza delle Suore la vedevo come figura passante per strada o sporadicamente nel transito del paese
Fino a quando mia madre non più abile e sana ha avuto bisogno del passaggio della comunione domiciliare ….
La felicità nel vedere una Sorella era paragonabile nel vedere Dio …
Un appuntamento che aspettavo anch’io e immancabilmente mi rituffavo nel mitico periodo di fine ottanta …dove mostravi scarpe nuove e c’era prova di originalità ….dei capi firmati …dove ti alitavi addosso per ore fino a svenire ….per sentire se l’alito puzzava di fumo …..
Nel periodo dove la mano morta era uno sport ….e non un fatto giuridico …..loro era sempre li vigili e severe ma con il cuore in mano a dare retta a noi che avevamo solo in mente di essere grandi e con gesti atletici da record ci abbassavamo per guardare sotto le gonne delle nostre compagne ….mettere la gonna per una ragazza in quel periodo era prova di coraggio a dispetto dell’indefinito ormone …
Una presenza che purtroppo sparirà in paese e non tornerà più ……
A noi ragazzi degli anni ’70 resteranno i ricordi …però è una perdita culturale e la Secolarizzazione tanto voluta e aspirata, qui trova concretezza……
Giusto o sbagliato vedremo …ma il loro contributo era serio efficace e segreto …davano del bene senza gridare e vantarsi ….I laici avranno mai questa discrezione?
Massimo Moletti
