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Dall'archivio:

Le Paralimpiadi sul sofà…la pallavolo là….sul tetto d’Europa

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO DA CERANO – In questa estate 2021 il nostro Paese ha ottenuto grandiosi risultati sportivi segno che il “Marietto” porta pure fortuna e che il nostro Stato non è poi così da buttare al vento dell’Est..
La nostra nazionale di calcio è salita sul trono d’Europa battendo i presuntuosi e spocchiosi di Albione ..
Alle Olimpiadi è stato record di medaglie come ai giochi di Tokyo  Paralimpici …
Infine ciliegina sulla torta le nostre ragazze del volley sono diventate Regine d’Europa nel loro sport …
Una annotazione di riguardo per i nostri atleti paralimpici che hanno dato lustro e gioia ai nostri colori insegnandoci anche molto ..

Primo ad non arrendersi mai ad ogni calamità e disgrazia e secondo che c’è un Italia silenziosa che si allena contro ogni difficoltà e avversità della vita ..
In maniera ancora maggiore rispetto agli atleti “normodotati” che devono aspettare 4 anni per avere una ribalta mondiale (oltre ai mondiali e europei di categoria) gli atleti paralimpici hanno solo questo appuntamento ma deve essere vincente.
Perché mentre i normali giochi sono trasmessi in diretta tv nazionale di solito sul secondo canale della tv di Stato
Loro hanno solo spazi su tv secondarie limitate della Rai e spazi nel tg nazionali o siti solo se vincenti …
Una Italia che esiste che respira,  gioisce ,soffre , investe , piange , ride e lotta magari in solitudine o senza luce della ribalta ma si batte per avere uno spazio uno spiraglio di barlume nel cielo costellato da ovvietà..
Questi atleti mi ricordano mia Madre che oltre la malattia vedeva di più e discretamente e con educazione voleva essere partecipe della società famigliare e sociale !!!
Una grande miniera d’oro oltre che di medaglie da attingere per capire alle volte che nessuno è morto fino a quando non suona la campana dell’agonia ..
E noi giovani e meno giovani pasticcioni  brontoloni dovremmo iniziare a muoverci e parlare meno prendendo spunto da questi guerrieri !!!
Guerrieri , lottatori , eroi perché loro lottano tutti i giorni e assaporano la vita in ogni loro attimo al contrario di molti di noi che si lamentano , invidiano , odiano e pretendono di più senza fare nulla ..
69 medaglie il loro bottino fatto si sudore , sangue , intensità ma soprattutto speranza perché non si può vivere piangendo e bestemmiando ma cercare di ripartire e rialzarsi.
Il buon Stallone in Rocky Balboa diceva :(non è importante come colpisci forte, ma come ti rialzi)..
Questi condottieri della positività si sono rialzati dopo un cataclisma personale ma non hanno mollato e sono diventati vincenti.
I nostri mass media e pure noi dovremmo dare più spazio a questo popolo di guerrieri perché sono il positivo e illuminante e cercare di emulare meno i sacerdoti dell’apparire ..
Prendere a d’esempio anche i nostri anziani che il fisico li sta abbandonando e vivono per i nipoti e figli …a cui molto spesso danno l’anima per ricevere patate ..
Queste persone si sono trovate ad un bivio e hanno scelto la strada giusta tortuosa , difficile poco battuta ma hanno vinto ..
Un altro elogio alle nostre ragazze bravissime e bellissime della pallavolo che si sono laureate campionesse del Continente ..
Dopo la delusione olimpica e quel selfie galeotto son tornate atlete, a sudare , sgobbare per il trionfo finale e totale ..
Hanno lottato come leonesse senza risparmiare nemmeno un cm e senza lasciare una goccia di sudore nel corpo ..
Sono anche belle ragazze e si può capire un attimo di vanità oggi meritato per il grande trionfo
Loro sono il connubio perfetto tra l’essere e l’apparire in una miscela magica dove prima sono atlete vincenti e poi sono dive (se lo vogliono ).Grandissime ragazze ma il palcoscenico è per la zona centrale per i nostri atleti paralimpici che mi hanno commosso nel loro epico sforzo e voglia di essere ..
Vedendo loro ho capito che nulla è impossibile e l’apparire e l’immagine non potrà mai vincere sulla sostanza e concretezza. Il cuore oltre l’ostacolo dove la superbia e vanità non può andare.

 

Massimo Moletti, Duca di Saronno

 

IL DUCA DI SARONNO

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