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Le ACLI di Abbiategrasso prendono posizione: il messaggio pro Alberto Fossati e Andrea Sfondrini

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO DA ABBIATEGRASSO – “L’occasione delle elezioni amministrative rappresenta, per le ACLI di Abbiategrasso, l’opportunità per trarre ispirazione dalle quotidiane prassi sociali che il movimento e le sue opere di economia civile sviluppano al servizio delle comunità per formulare alcune proposte quale contributo alla “costruzione” del bene comune.

Il 30 maggio scorso il Circolo ACLI, assieme al gruppo Attivàti, ha promosso un confronto tra candidati sindaci ponendo al centro della discussione i temi cari alle ACLI stesse. Come ACLI abbiamo apprezzato la compostezza e il clima costruttivo tra i 3 candidati e auguriamo a tutti i candidati sindaci e consiglieri il miglior risultato in questa campagna elettorale e nel futuro impegno amministrativo.

Invitando quindi tutte le cittadine e i cittadini abbiatensi a recarsi alle urne e ad esprimere liberamente la propria preferenza, le ACLI di Abbiategrasso salutano con favore e sostengono la candidatura degli aclisti candidati ed in particolare quella di Alberto Fossati, membro del circolo nonché della Presidenza Provinciale ACLI, a Sindaco. Inoltre sostengono Anna Ricotti, vicepresidente del Circolo, Mariachiara Barbaglia, volontaria, Andrea Sfondrini e Paolo Gruppo, membri del Circolo, tutti nella Lista “La Città Fossati Sindaco”.

In questi anni il Circolo ACLI si è speso, oltre che con i servizi di CAF, Patronato e Gestione Lavoro Domestico e di Cura attraverso le proprie imprese sociali, nel portare nel dibattito pubblico temi fondamentali ma spesso trattati poco o in modo superficiale o di parte.

Il Circolo ha sviluppato pensiero e progettualità concrete sul tema del lavoro, con il Progetto Riattivazione: per affrontare dal basso l’emergenza occupazionale i servizi municipali possono fare rete tra loro, col mondo delle imprese, della cooperazione e del terzo settore, con le agenzie per il lavoro, per favorire l’accompagnamento della persona e il virtuoso incontro tra domanda e offerta di occupazione e per finanziare percorsi di riqualificazione professionale.

 

Il circolo ACLI ha poi lavorato sul tema dell’ambiente e della transizione ecologica: si dovranno progettare, sviluppare e sostenere i progetti delle comunità energetiche rinnovabili che favoriscono sia la produzione di energia non inquinante, sia una sua produzione decentrata, gestita e controllata in modo democratico dal basso nei territori.

Abbiamo poi lavorato sul tema del welfare e della co-progettazione dei servizi tra ente locale e terzo settore e sul tema della sanità, resa cruciale da questi due anni di pandemia, che hanno evidenziato le difficoltà di un sistema incentrato sugli ospedali, in cui il ruolo della medicina di base diventa sempre più problematico, le Case di comunità rischiano di rimanere solo sulla carta, il ruolo del Terzo settore è misconosciuto e appare sempre più evidente la rinuncia della necessaria funzione di regia e di gestione da parte del pubblico a favore del protagonismo del settore privato.

In tema di abitare è necessaria la riqualificazione degli spazi già costruiti, e di quelli che smettono di avere una loro funzione: riutilizzare le aree dismesse permetterà di evitare il consumo di suolo.

Infine le ACLI, in un tempo di guerra come quello presente, propongono ai candidati Sindaci, di assumere, una volta eletti, la delega alla Pace come guida nel Governo del Comune: ora è il momento del dialogo e della comprensione reciproca”.

 

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