Ormai sono passati più di 30 anni dall’uscita del mitico film “L’attimo fuggente” , premiato con un Oscar e contornato di nomination a tutti i premi. Ma un film può diventare eterno anche senza premi?
Si, perché un film come una canzone deve restare nei cuori e nella memoria dei propri fans. Un mio vecchio amico con una improvvisa ed effimera carriera ….gira come una anima in pena a cercare un cacciatore di selfie o di antiquariato o di peculiarità mass mediatica!!!
Capitano …mio capitano!!!!! Salga sulla cattedra chi non ha mai interpretato questa scena o per demenza di imitazione o per eccessivo attaccamento al deretano del professore….
Come sempre noi capiamo al contrario le scene dei film e le facciamo nostre anzi sognano di essere noi i protagonisti oggi purtroppo siamo convinti di essere meglio …
Il motivo perché io sono salito sul banco e ho gridato al mio prof. di lingua anglosassone la battuta iniziale e finale di quel bellissimo film era per implorare la promozione … o per anticipare Vaporidis in “La notte prima degli esami”.
Forse è stata la mia migliore prova artistica perché il mio, “carogna d’insegnante”, si commosse così tanto da farmi pure una dedica ….
Non avevo capito nulla per cinque lunghi anni, dove ho tentato di farlo felice e assecondarlo invece lo facevo sempre “incazzare di nero….”
L’unica volta che l’ho preso in giro ho ottenuto quello che in un lustro non avevo neppure minimamente avvicinato ….la sua adorazione ….
Questo era un segnale che dovevo fare sempre l’opposto di quello che credevo giusto???
NO , è che in quel preciso momento l’ho portato dentro il film ad essere lui il professore dell’Attimo fuggente …anzi pure meglio ..
Noi saliamo in cattedra per giudicare, offendere, sentirci importanti o guardare dall’alto verso il basso, non per vedere le diverse prospettive delle vicende.
Come il nostro buon Fedez che ha messo a nudo in rete la sua malattia con selfie e foto impeccabili …e dolce compagna del matrimonio nel letto d’ospedale ….
Tutti noi pronti a giudicare in bene o in male senza avere nessun minimo dubbio e convinti di avere capito le sue motivazioni e scopi.
Visto il taglio, offriamogli la nostra solidarietà sanitaria perchè si tratta di una operazione tosta ad un giovane uomo … Nel mio piccolo non voglio giudicare il suo attimo fuggente con smartphone con milioni di commenti e like …
Siamo di due generazioni diverse e forse non comprendo a pieno il mondo social dove lui è imperatore e ottimo imprenditore …
Come non mi scandalizzavo se fosse entrato in politica perché da ottimo comunicatore avrebbe fatto molto a livello di consenso …
Forse siamo tutti figli dell’attimo fuggente che abbiamo buone intenzioni ma cattivi ascoltatori distratti su i propri monitor portatili moderni … Quindi è meglio mettere oltre a foto e hastag anche qualche spiegazione in più.
Ad esempio un commento solidale per tutti quelli che non hanno potuto vedere i propri cari nè vivi nè morti in un regime di pandemia “leggera dittatura sanitaria”, nè sentirli e in molti casi neppure sapere dov’erano …..finiti.
Vedere il servizio Instagram con la moglie nel letto mi ha fatto venire una infinita tristezza e malinconia a pensare alla mia cara mamma portata in cielo dalla pandemia …
Il resto è tutto fuggente ma certe cose se l’avesse dette Fedez e Signora forse sarebbero state recepite meglio rispetto ad un Moletti qualsiasi…
In ogni caso, auguri sinceri di pronta guarigione. Detto questo molte persone pure nella sfortuna sono fortunate e se lo dovrebbero ricordare per tutti quelli che non avranno mai un attimo fuggente.
Massimo Moletti
