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Dall'archivio:

Lara Comi: le motivazioni dell’arresto e l’ipotesi accusatoria

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MILANO – Nella mattinata odierna, nell`ambito dell`operazione “Mensa dei poveri”, finanzieri del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Milano e della Compagnia Busto Arsizio stanno eseguendo, nella provincia di Varese, un`ordinanza con la quale il GIP del Tribunale di Milano ha applicato ad ulteriori tre persone le misure cautelari personali della custodia in carcere, per una di esse, e degli arresti domiciliari, per le restanti due.
Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano e dalla Compagnia di Busto Arsizio, dopo l`esecuzione di 43 provvedimenti di limitazione della libertà personale eseguiti il 7 maggio 2019, hanno fatto emergere ulteriori delitti di corruzione, truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche e illecito finanziamento ai partiti e ai politici, realizzato da amministratori locali, imprese e professionisti a vario titolo coinvolti nell`indebito drenaggio di risorse pubbliche di società e/o enti a partecipazione pubblica.
Strumentali al raggiungimento di detti scopi illeciti si sono rivelati il ricorso a false fatturazioni tra imprese, l`attribuzione – da parte di società pubbliche – di incarichi di consulenza fittizi o inutili o solo formali, a fattor comune utilizzati per occultare il pagamento del prezzo della corruzione per ottenere favori nelle procedure amministrative.
La parte odierna dell`indagine, relativa a vicende accertate, in collaborazione tra i due Reparti delle Fiamme Gialle, in epoca successiva agli arresti del 7 maggio scorso, riguarda: – fatti corruttivi tesi a far ottenere: (1) a un imprenditore varesino il cambio di destinazione urbanistica di un`importante area, da industriale a commerciale, nell`ambito della variante generale al Piano di Governo del Territorio di un Comune del varesotto in fase di approntamento, per potervi edificare un`attività commerciale; (2) a professionisti e imprese compiacenti fittizi incarichi di consulenza, conferiti da società a partecipazione pubblica, in cambio della successiva retrocessione agli indagati di parte del corrispettivo incassato a fronte dell`incarico stesso;
– truffa ai danni del bilancio dell`Unione Europea in relazione a fittizi contratti stipulati per mansioni di collaborazione con spese a carico del Parlamento Europeo, al fine di creare surrettizie provviste di denaro a favore degli indagati mediante la retrocessione di una quota parte del corrispettivo liquidato;
– illeciti finanziamenti erogati da un imprenditore bresciano a un candidato alle elezioni europee del 26 maggio 2019;
– emissione di fatture false, allo scopo di occultare i predetti reati.
I provvedimenti in questione sono stati eseguiti nei confronti di: – un imprenditore varesino della grande distribuzione, Consigliere Comunale di un comune della provincia di Varese – arresti domiciliari;
– una libera professionista saronnese – arresti domiciliari; a quanto si apprende, si tratta dell’ex eurodeputata Lara Comi;
– un dirigente di un`azienda consortile milanese a partecipazione pubblica, accreditata presso Regione Lombardia per i servizi per il lavoro e per la formazione – in carcere.
L`operazione di servizio condotta dalle Fiamme Gialle sotto l`egida dell`Autorità Giudiziaria milanese, conferma il costante impegno delle Istituzioni nel contrasto alla corruzione e alle truffe in danno del bilancio dell`Unione Europea, insidiosi fenomeni che, alterando le regole della sana competizione tra imprese, danneggiano gli onesti e fanno aumentare i costi dei servizi pubblici. Contrastare tali delitti significa, pertanto, non solo affermare la meritocrazia, ma anche rilanciare l`economia ovvero garantire a tutti i cittadini migliori condizioni di vita.

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