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L’appello al voto di Pacifico Portaluppi: votatemi perchè….

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MAGENTA –  Piano di Governo del Territorio da cancellare, Saffa e Variante di Pontenuovo, la stazione ferroviaria e il nodo parcheggi, una città che deve tornare a vivere. Riceviamo e pubblichiamo l’appello al voto finale di Pacifico Portaluppi candidato al Consiglio comunale per Forza Italia a Magenta.

 

*Un Piano di Governo del Territorio da azzerare

L’attuale strumento di programmazione urbanistica è stato approvato con colpevole ritardo da questa Giunta, tanto che il suo iter non è ancora completamente concluso. Le sue previsioni vanno nella direzione opposta ai bisogni reali di Magenta. Anziché porre le condizioni per una ripresa economica della Città, attirando nuovi investitori e imprese, si va nella direzione esattamente opposta. Deve essere subito cancellato.

*Saffa e Variante di Pontenuovo

Prima di procedere ad una ristrutturazione dell’intero complesso – abbandonato ormai da una ventina d’anni – serve un piano generale che pensi allo sviluppo complessivo ed equilibrato della frazione coinvolgendo l’Amministrazione di Boffalora. Dopodiché, anche in considerazione dell’importanza e dell’estensione dell’intervento in questione, sarà opportuno pensare ad un progetto con diversi step. Detto questo ogni ragionamento sull’ex Saffa diventa velleitario, senza risolvere prima la questione della Variante all’ex Statale 11, opera viabilistica ormai non più rinviabile per garantire una migliore qualità della vita ai cittadini di Pontenuovo. Ma che è strettamente connessa alla prosecuzione della bretella per Malpensa sino a Vigevano. Un’infrastruttura che garantirà un collegamento veloce con l’Abbiatense e il Pavese e che faciliterà l’arrivo di nuove aziende e, quindi, porterà posti di lavoro nel nostro territorio.

*La stazione ferroviaria e il nodo parcheggi

La Stazione è una dei principali biglietti da visita di una Città. La nostra si trova da troppo tempo in condizioni di assoluta arretratezza. Mancano le cose basilari per una realtà come la nostra. A partire dal nodo parcheggi con l’esigenza, per esempio, di realizzare un silo multipiano all’interno del vecchio Scalo Merci, così come l’opportunità di fare altrettanto ricavando un ricovero degno di questo nome per le biciclette. Con l’attuale Amministrazione si è bloccata l’interlocuzione con le Ferrovie che invece pareva essere ben avviata con la precedente Giunta di Centrodestra.

*Una città che deve tornare a vivere

Sicurezza, qualità della vita e accoglienza sono tre temi che si toccano. Magenta è una città che ha rinunciato a vivere. Dalle 20 in piazza Liberazione scatta una sorta di ‘coprifuoco virtuale’. Serve un nuovo progetto di città dentro al quale si deve collocare una visione diversa del concetto d’accoglienza finora messo in atto da questa Amministrazione. Perché non c’è vera accoglienza senza integrazione. Pensiamo ad una Magenta moderna. Ma facciamolo partendo dai nostri figli e offrendo loro concrete possibilità. Diversamente, avremo una Città senza prospettive e in cui i migranti si sentiranno ancora più ai margini, in una guerra tra vecchi e nuovi poveri.

 

(*spazio d’informazione elettorale, a cura del candidato)

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