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Dall'archivio:

L’amico del treno: Angelo Palego, una vita da cinema. Di Massimo Moletti

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

TRECATE NO – La morte di Angelo Palego mi lascia molto triste perché oltre a uomo di fede, cultura e ricerca ..un grande personaggio per la piccola città di Trecate …

Ben 19 spedizioni nei territori dove era andato nei territori dove secondo lui e altri studiosi si trovava l’arca di Noè…

La 5° fatta nel 1989 lo portò alla ribalta nazionale con articoli sui più importanti giornali nazionali ed esteri e tg ..partecipazioni a trasmissioni televisive su tutte “Il Maurizio Costanzo Show” e molte altre ..dove disse di aver camminato sull’arca..!!!!!

Il suo sogno lui lo coltivava e foraggiava con uno spirito e grinta invidiabile, la sua ricerca era per la storia e la fede. 

Un uomo che non viveva di passato e sprazzi di gloria ma era alla continua volontà di migliorarsi e proporsi.

Ma il Palego che ho conosciuto io , era un uomo trecatese che non faceva affatto pesare il suo grande progetto , passato e trionfi mediatici …

 

Era un uomo che arrivava in stazione nella città di san Clemente e Cassiano con la bibbia in mano i suoi volantini e opuscoli di fede … Sempre in bicicletta con passo da ​ bersagliere ​ e fiero con la sua gioia in cuore.

Un uomo di Dio deve essere sempre fiero e contento perché ha il Signore dentro… La mia superbia ignoranza e cafoneria mi portava all’inizio a canzonarlo e aggredirlo ….che asino che ero …e pure cafone …

In non molte volte in cui ho avuto l’onore di parlare con lui …ho capito rispetto ed educazione …

La sua cultura era immensa ma più enorme era la sua capacità di spiegarti le cose …

Quel giorno in cui abbiamo stretto una anche se superficiale amicizia mi aveva messo con eleganza la mia enorme ignoranza davanti al muso ….

Il luogo dove lo incontravo sempre era la stazione dove partivo con tante speranze e tornavo con una barca di delusioni da sfogare….

Lui mi aveva fatto capire di chiudere le lacune dell’intelletto e del cuore …

 

Non era un uomo che mi imponeva il suo ragionamento o io …ma voleva discutere perché si impara tutti i giorni e le mie convinzioni le metto alla prova in ogni occasione …

Una vita da film dedicata allo studio, ricerca e predicazione dove ogni angolo era un suo altare per la sua fede.

Nel scegliere le ferrovie e la sala d’attesa di una piccola stazione di pendolari voleva essere vicino al cuore semplice e monotono del Mondo lui che aveva avuto avventure piene di adrenalina.

Forse​ nella sua città d’adozione si sentiva più vicino all’ente superiore o voleva rimettersi in umiltà …

Una persona con quel profilo non aveva atteggiamenti da super uomo che zittisce in malo modo il prossimo …ritenuto inferiore

Anzi lui ne era incuriosito e affascinato …

Del suo privato non so nulla io conosceva la sua fama , il suo studio , la sua fede ma soprattutto la sua incolmabile umanità..

Salutava sempre perché un saluto fa molto diceva …

Io ero interessato alle sue avventure lui alla mia anima …quando vuoi sarò sempre qui ….sempre ..vorrai anche solo sfogarti , gridare parlare …

Essendo provinciale la sindrome del super uomo era in me e molte sue frasi mi erano indigeste …

Ma dopo la batosta morale e numerica delle votazioni amministrative di Cerano 2014 dove avevo subito di tutto e di più anche gesti che in Sicilia chiamano con un brutto nome…lo​ cercai…..

Era l’unico uomo con cui potevo sfogarmi ….perché poteva capire il mio stato e con cui non avrei avuto vergogna ….

Entrai in stazione non c’era …destra sinistra centro ..lo cercai in ogni angolo della rete ferrata….

Fino a quando : “sono qui , sarò sempre qui …per chi ha bisogno “…”però devo andare in bagno anch’io ogni tanto”…

Nella mia vita ho pianto rare volte ma quella volta esplosi in ..un piccolo pianto nervoso …parlavo ,parlavo, parlavo….solo io …

Alzai gli occhi incrociando i suoi …e lui disse” oggi dovevo ascoltare le risposte te le sei già date …ogni tanto devi anche sentire …avevi bisogno di parlare e io ti ho fatto parlare “…

Mi diede uno dei suoi inseparabili opuscoli religiosi e mi disse :”cerca !!!non smettere mai di cercare la tua arca!!!..a modo tuo la cerchi anche tu “…

Dopo quello sfogo e la sua comprensioni in me nacque una gran stima e rispetto …

Lo vedevo sempre col suo modo tranquillo e modesto di cercare di dare conforto alle persone con la sua fede …

Una fede che non era la mia ma lui la predicava per dare del bene …come con me quel giorno …

Dopo i primi successi e affermazioni mi presentai a lui …per ringraziarlo di quel giorno dove senza dire niente aveva detto tutto …

Lui ascoltò perché un uomo deve anche ascoltare il prossimo …

L’ultima volta che l’ho visto arrivava sempre fiero con la sua bici , il suo taglio rado ma curato , la sua missione nella borsa e la voglia di regalare solidarietà…

Io sarò sempre qua quando vorrai parlare o ascoltare …questo mi disse l’ultima volta …

La sua morte mi fa capire di avere avuto la conoscenza di un uomo che il paese nazionale e locale deve tributargli il giusto tributo …

Una vita da film che merita una fiction e un ricordo magari in quella stazione a lui tanto cara …

Non verrà più in stazione e non predicherà più …ora sarà in un posto migliore che lui a sempre cercato di creare in terra ….

Nella stazione del signore

Massimo Moletti, Duca di Saronno

 

IL DUCA DI SARONNO

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