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Dall'archivio:

L’allenatore sul sofà: il Duca di Saronno si prepara alla grande abbuffata calcistica

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – “Purtroppo domani inizia il campionato italiano di calcio !!!!Il nostro oppio o droga o dipendenza più grande dal 1898 dove vinse il Genoa fino all’anno scorso quando vinse una grande Ambrosiana inter …

Un calcio che negli anni in Italia ha preso sempre più piede e spazi televisivi e mediatici.

Siamo il paese che ha ancora tre quotidiani nazionali sportivi :(la rosea Gazzetta, il bianconero Tutto Sport e il Corriere dello sport Stadio diffuso molto nel sud del paese )..

Abbiamo anche il più alto tasso di trasmissioni sportivi monocalcistiche e una infinità di trasmissioni locali e radiofoniche e radio tematiche sul football..

Un innumerevole gruppo di blogger e siti sulla penisola pallonara …

Il campionato è servito per vederlo in chiaro bisogna aspettare le scarne e confuse trasmissioni Rai o le tv in chiaro Sky e servizi di Cologno Monzese ..

Un appello positivo grazie Mediaset per aver dato dignità e giusto spazio e pubblicità alla coppa nostrana pallonare che la tv di stato aveva umiliato e mortificato con telecronache stile rosario per morto …

Certo il fascino di stare sul divano a fare l’allenatore è quintuplicato per tutte le partite in chiaro e pagamento che posso vedere in questi anni.

I goal li posso vedere anche a computer, tablet , smartphone …tanto che la mia bella sceglie il vestito che le dà una miss più piacente …

Non devo più aspettare l’orario canonico del 90° minuti Paolo Valenti per vedere gli agognati goal …

Una classica scena anni 80 erano le radioline a forte volume che davano l’immagine e contorno alle domeniche italiane dove la schedina tra le dita poteva cambiarti la vita e moglie …

 

Un’ altra figura dei giorni di festa calcistici dove giocavano tutte nel giorno del Signore era l’auto tirata a lucido con cera e contro cera …’uomo con radio a palla e sportello aperto …e tipa in stra- tiro stile ultima di Venezia !!!!!

Io giravo col biciclettino come un condor per vedere le forme della tipa visibilmente portata al futuro rapporto extra coniugale …con tutta la comprensione del mondo e felicità dei non pallonari ….

Un paese che riempiva gli stadi perché era l’unico modo di vedere il calcio ….perché  perchè la domenica mi lasci sempre sola ….

 

Quante nascite in quelle domeniche dove le compagne cercavano rapporti di compagnia settimanali …

Una atmosfera magica da  due punti a vittoria e uno a pareggio dove ogni tanto Davide prendeva lo scudo della vittoria …

L’anno di grazia è stato il 1985 ultimo anno in cui il Torino ha lottato per il titolo e una provinciale l’Hellas Verona trionfò regalando l’anno più bello allo sport italiano.

Anche nel 1991 una non grande la mitica Sampdoria portò il sorriso umano nel pallone ……poi solo grandi tra Milano e Torino con un biennio nelle due sponde del Tevere …

Forse nel 1995 e 1997 si poteva riportare in provincia parmense il titolo ma forze maggiori lo diressero nella capitale Sabauda Agnelli …..

Il periodo dove mi sono innamorato e fatto sabba di pallone è nel mitico periodo di fine anni 80 inizio 90 dove c’era anche un certo Diego Armando Maradona che portava titoli nella capitale Partenopea e coppe …

 

C’era l’Inter dei record e di Trapattoni in Europa c’era la nostra dittatura tanto che anche squadre come Atalanta targata Stromberg e il Toro di Borsano stavano riuscendo nell’impresa epica sferica…a livello continentale.

 

La coppa Uefa era una succursale della coppa Italia e Coppa Coppe e Campioni nostri orti prediletti….

In tutto questo colorato campionato la Juventus non batteva chiodo ma vinse ben due Coppe europee 1990 e 1993 col l’inossidabile e grandissimo Baggio …

Forse la concorrenza perfetta faceva bene pure ai “gobbi”…

L’allenatore nel pallone e il bar dello sport rispecchiavano bene il rito laico calcistico delle domeniche italiane dove per 6 giorni si riposava tranne i mercoledì di coppe ma il 7 giorno ci si sfogava e tifava …

La più grande vincita della schedina la “sisal ” in ceranese era stata nel aprile 7 maggio 1989 di quasi 5 miliardi …un indignazione generale e grido di oltraggio ai barboni …

Come quando Baggio non tirò il rigore con la sua amata Fiorentina, scandalo per un uomo che prendeva quasi 2 miliardi del vecchio conio l’anno ….

 

Il pallone con la fine dei diritti alle tv pubbliche e l’inizio delle aste divenne spezzatino al servizio delle tv e del pubblico assetato di uomini in mutante correnti…

La fine del ruolo delle società con più potere e soldi ai calciatori e loro procuratori con la sentenza Bosman portò da tre a infiniti il numero di calciatori esteri da poter usare in campo e sul marketing …

Il pallone divenne globale e sempre più sproporzionato il gap tra piccole e grandi facendo sparire la classe media pallonara …

I bar divennero sostitutivi e prolungamento di curve con urla, bestemmie e sane pestate e botte …con birra panino e rutto libero …con felicità dei gestori…

Vive ancora un po’ di rimasuglio e fondo anni 80 in quei tifosi sfegatati on vanno allo stadio però no radiolina perché consumano le pile ….e guardano anzi ascoltano i commenti delle radiocronache fantasiose delle tv private condannate al sotto bosco e guadagno del calcio …

 

Questi tifosi spilorci tentano l’imboscata nel bar con caffè statale o infiltrazione con battuta simpatica a uno che neanche conoscono per distrarre dalla salata consumazione.

Forse il pallone in terra italica è uno sfogo, un passatempo una scusa per nascondere le proprie disgrazie e frustrazioni e insuccessi …

Infatti per molti tifosi la vittoria è non gioia ma liberazione di brutti pensieri il poter unire a sfogarsi per il possibile pericolo scampato inveendo contro un singolo tifoso avversario per togliersi un po’ d’angoscia dalla modesta e pesante esistenza …

Io incarno questo sentimento nei “gobbini” perché la mia zona e quasi loro sold out ….ma il calcio non è gioia e felicità per molti …

Tre ultime battute ….un po’ di astinenza con l’aiuto dei mass media dal football non sarebbe male

Seconda una domenica l’anno fare un “amarcord” con partite tutte la Domenica e solo radiolina magari …non sarebbe brutto una immersione per una giornata negli anni 80…

Terzo ricordarsi che è solo un gioco e non la vita o il vangelo

Che poi non c’e’  più la schedina a cambiarti la vita con investimento modico ma tante piccole scommesse da svuotarti il portafoglio ….

Ultimo …..le partite le fanno gli arbitri in Italia e forse anche all’estero però qui vengono visti come danneggiamenti fatti dal perdente ….ai danni degli eterni bianconeri vincenti …

Ma dovaiiii se arbitro non ce l’hai……..in var… !

Massimo Moletti Duca di Saronno

IL DUCA DI SARONNO

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