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Dall'archivio:

La TV secondo Cesare tra Don Camillo e Eurovision. Di Massimo Moletti

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Questa sera Cesare è molto perplesso tra vedere per l’ennesima volta un capolavoro del cinema neo realista italiano come Don Camillo e L’Onorevole Peppone o L’Eurovision song Contest …..L’usato sicuro è sempre sinonimo di affidabilità per una serata da ultra quarantenni senza moglie e figli e forse un modo per ritornare ragazzini …

Ad onore del vero il film è stato girato 20 anni prima che io nascessi e Cesare era ancora nei sogni dei suoi nonni ….
Quando l’ho visto per la prima volta nel lontano 1986 sempre su Rete 4 (rete pensionati uniti) era già da più di 30 anni che faceva ridere , pensare , piangere , riflettere e ricordare milioni di fedeli spettatori …
Molti di questi ormai sono al Campo Santo o in casa  di riposo o accuditi da badanti straniere a casa loro e forse non capiscono più molto bene ma questo film porta sempre dei bei ricordi ed un attimo di gioia per molti uomini e donne che hanno fatto l’Italia e con la loro pensione contribuiscono alla famiglia ….
Non condivido il fatto che il direttore di rete non mandi più in onda i primi due episodi della serie ispirata ai libri di Giovannino Guareschi:(Don Camillo e Il ritorno di Don Camillo) ….il problema non sarà certo l’età visto che nei pomeriggi feriali e festivi la rete del Biscione manda in onda film molto più datati e sconosciuti …..
Erano film che mettevano in mostra un Paese che purtroppo non esiste più ma che va ricordato e rispettato perché ha contribuito a fare grande questa Nazione e portar la con forza e lavoro ad essere la 5° potenza mondiale economica.
E’ un vero peccato che la scelta di questi cervelloni della tv sia non mandare in onda tutta la serie perché volevo spiegare a Cesare molte cose …
Spero che il motivo non sia di quiete politica forse perché nei primi film si fa vedere la situazione italiana nuda e cruda anche se con molta ironia …
Oh forse non piace l’ironia con cui viene trattata una parte …ironia  una parola molto odiata in questi ultimi periodi dove l’autoironia è sparita …
Un’opera d’arte viene mandata completa non monca o peggio censurata o oscurata perché è un bagaglio di ricordi e amori e momenti ….
Vedere Don Camillo era un modo per stare insieme ai miei genitori che si rallegravano e commuovevano davanti ad una Italia che loro avevano vissuto e amato …
Oggi c’e’ pure la finale dell’Eurofestival pompato come un evento mitico e fanfara dalle trasmissioni lecca lecca dell’ammiraglia Rai con canone nostro …

 


Mai visto tanti esaltati e incensatori con competenze nascoste osannare un evento che non lascerà nulla nella memoria e nel cuore dei telespettatori tranne l’effimero post o selfie o storia …
I social sono gratis per giocare non per fare fama contribuite solo a dare i numeri da vendere per fare i “danè” devi aprire il portafoglio o bancomat ma oggi basta un attimo tre mi piace per essere paragonati a divo e sentirsi l’evento in vista di un altro evento che non lascerà nulla come Cesare non lascia nulla nella sua ciotola…

Rete 4 e Mediaset sono stati abilissimi negli anni a prendere tutti gli scarti della sciupona canonizzata Rai e farne una fortuna …quindi non inizi a copiare la Rai nel buttare via l’osso con molta carne …
Perché Cesare quell’osso l’avrebbe rosicchiato con molto piacere e gusto come io e molti appassionati avremmo visto i primi due episodi di Don Camillo mandando ad dar via l’organo volentieri pure Eurovision Torino …

 

Massimo Moletti

 

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