― pubblicità ―

Dall'archivio:

La tragedia di Parabiago nelle parole del sindaco Raffaele Cucchi

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

E’ stato il convivente pakistano a finire barbaramente la povera Simona, davanti ai figli inermi

PARABIAGO – “Sono atti da condannare con forza -dichiara il Sindaco Raffele Cucchi- Ancora una volta queste follie sono avvenute all’interno delle mura domestiche. Come comune non smetteremo di promuovere azioni di sensibilizzazione per far sapere alle donne che esistono sul territorio centri antiviolenza che sono un valido aiuto e che possono fornire alle donne gli strumenti per riuscire a trovare la forza di affrontare queste situazioni. Ritengo, infatti, che le donne devono trovare il coraggio di parlare con chi di dovere per poter essere aiutate a uscire da situazioni pericolose per sé. La nostra prima preoccupazione nel caso di Simona, si è rivolta verso i minori, abbiamo quindi attivato da subito i servizi sociali e la tutela minori. Ringrazio il dott. Clerici e la dott.ssa Biscardi per la disponibilità e l’immediato intervento in merito.


Certo, constatare che, nonostante tutto il lavoro che si fa per sensibilizzare sul tema del rispetto alle donne, si continui ad assistere a questi femminicidi, non fa piacere anzi crea una ferita che dovrà essere rimarginata con azioni di sensibilizzazione sempre più incisive anche a livello educativo. Forse,  quando ci si trova  di fronte a situazioni in cui oltre alla violenza, si scontrano anche culture diverse in cui la considerazione della donna è diversa, il messaggio non arriva o non viene recepito, ma questo non deve essere un limite, bensì uno stimolo per mettere in campo tutti gli strumenti per superarlo, con l’aiuto di tutta la nostra comunità.”

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi