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La Pasqua, l’agnello e Gesù Cristo: di Camillo Langone

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E’ storicamente certa la crocifissione di Gesù, ribadisce al Giornale lo storico dell’Università ginevrina Enrico Norelli.

E’ evangelicamente certo (Vangelo di Luca tradotto da José Miguel Garcia) il cibarsi rituale, materiale e simbolico, di carne d’agnello durante l’Ultima Cena da parte dell’uomo che sta per essere crocifisso.

E’ politicamente certa la proposta di legge depositata da Michela Vittoria Brambilla proprio sotto Pasqua, nel silenzio accidioso dei pastori della Chiesa da Gesù fondata, che prevede il divieto di macellazione degli agnelli.

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ statisticamente certo, nonostante a parlare sia la stessa deputata Brambilla, il calo degli acquisti ovini: “Il consumo è in costante diminuzione, siamo passati dagli 812 mila capi macellati durante il periodo pasquale del 2010 ai circa 420 mila dell’anno scorso”. E’ (sempre evangelicamente) certa una delle domande più angosciose formulate da Gesù: “Il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?”. Infine considero certa la relazione fra questa domanda e quei consumi: finché agnelli verranno mangiati per la Santa Pasqua si potrà ancora sperare in una risposta affermativa.

Camillo Langone, ll Foglio, 30 marzo

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