― pubblicità ―

Dall'archivio:

La parolaccia sul sofà e la censura pelosa a Lino Banfi

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO DAL DUCA DI SARONNO – “La notizia della censura o correzione della parolaccia in slang pugliese di Lino Banfi nello spot tv e web di una nota compagnia telefonica ottiene due risultati …

Il primo dare lunga vita ed eternità all’attore pugliese che non sempre ha dato prova di grandi interpretazioni e non sempre in pellicole da Oscar.

La seconda una pubblicità gratuita su tutti i siti e tv e giornali per la più grande compagnia telefonica italiana .

Pure io sono caduto nel tranello e non voglio perdere il mio spazio per atteggiarmi a grande massmediologo o storico tv. 

A memoria storica visiva credo che quella della telefonia è forse la prima pubblicità dal 1980 ad oggi con una parolaccia …

Peccato perché in una epoca di pubblicità piatte rivolte ed inginocchiate al prodotto questa tentava almeno di fare il verso ai carosello o almeno ai tormentoni pubblicitari anni ’80 e ’90 …

Infatti parliamo di tormentoni musicali ma le pubblicità “martello” quelle che rimanevano in testa con il ritornello dove sono ??? Il grande  Stefano Accorsi  iniziò con un gelato con slang romagnolo americano per fare il broccolone con italiche bellezze scambiate per straniere …a tutti è capitato o fatto capitare …

Una cosa però la voglio dire l’allenatore nel pallone è stato un vero cult dove Lino Banfi insieme ai perfetti per un film leggero Gigi & Andrea creavano un connubio romagnolo /pugliese unico, poi c’erano tanti piccoli cameo e scene simpatiche con attori secondari all’altezza della situazione …

Nel secondo capitolo un Lino vecchio, troppo grasso e spompato porta avanti un film con comprimari senza “verve” e presenze insulse che non fanno ridere nemmeno gli ubriachi ..

Vedere riproposto ancora il vecchio e visibilmente “malato” Oronzo Canà è un segno di un non largo ai giovani se non sono già famosi o raccomandati o paganti …

Quando dico che il web e la tv moderna ha appiattito tutto prendo sempre ad esempio il film “triste” del seguito delle sorti della Longobarda perché sono i comprimari preparati che creano quelle scenette salva film o da battuta o risata grossa …

Forse, la più famosa compagnia telefonica italiana poteva lanciare un concorso di idee fresche tra creativi non spompati o ripetitivi come un paesano da circolino di Cerano …

La fantasia in questi anni si è andata a fare benedire …perché non dà spazio ad idee nuove e fresche per un settore di concorrenza perfetta trasformato in Italia come un lavoro al catasto o in posta con raccomandata …

Una decisione che fa capire che ormai conta solo apparire e far parlare in questo non più Bel paese ma soprattutto triste e musone…

Tutti hanno vinto perché tutti sono ricordati e citati e intervistati , tutti hanno ragione perché il ricordo morale dei giovani in procinto di andropausa ricordavano quella frase sboccata ma in salsa poetica ,…

Il comitato genitori ha ottenuto di esistere e importanza quindi occhio domani potrebbe capitare a chiunque la sua tagliola censoria.

Tutti hanno perso perché quei film erano divertenti ma di seconda fascia o terza dove l’obbiettivo era la grassa risata e la “zinna ribelle”…

Il nostro vecchio pugliese tremante era il capo o decano di un genere da incasso e simpatia ma non da fare cultura dominante …

 

Ha sbagliato pure il nostro Banfi ha mostrarsi in tutta l’impacciata età senile e in movimento senza controllo per tre euro in più forse gli mancano bollini o denari???

Il comitato genitori è entrato in uno spot che voleva fare il verso a un periodo d’oro del nostro Stato e quella parolaccia pugliese detta da un povero uomo verso il campo santo è una ribellione allo ospizio …

Il continuo portare gente da “bagina” in pista, palco e set in questo eterno spot :” il ricovero può attendere”

Segna un gravissimo fatto di buco generazionale artistico che sarà difficile da riprendere ,,,

Quindi “lazzaro” alzati e fai spettacolo perché in questa terra di coccodrilli non si allevano più cavalli di razza ma solo polli , galline, oche e scimmie per una fattorie degli animali che non sanno fare un beato membro maschile …

La parolaccia è un genere usato un po’ da tutti pure l’eterno Totò la usò una sola volta coma Alberto Sordi le centellinava nel motivo giusto …

In un paese che ha riso per i video blasfemi e fuori onda del povero e compianto Germano Mosconi …diventato contro la sua voglia una star del web …mi chiedo ma solo la tv va controllata???

La televisione è sempre stato il male forse è ora di usare un bel controllo e censura sul web cortile immenso di anarchie!!!

Questa della parolaccia pugliese però mi fa sorgere una domanda ma la frase censurata è stata ripresa da tutti i siti e giornali e tv ….!!!!!!

Pazzesco …una frase appena censurata …viene riproposta da tutti per un caos notiziario …

Ormai non conta più informare o fare capire ma tenere persone davanti a uno schermo per sentire o leggere panzane sconclusionate e scrivere e dire altre baggianate .

In un grande caos dove sempre i soliti vincono fino alla tomba …fino a che sponsor non vi separi o cada la connessione …

Un bel rinnovo e concorrenza perfetta servirebbe per alzare un po’ il livello …anche nel web ….che può iniziare a non fare pagare per dare più contatti a inutili….

 

Dal sofà è tutto ….la bagina è aperta …per informazione…”

 

Massimo Moletti, Il Duca di Saronno

 

IL DUCA DI SARONNO

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi