Tutto nasce da due parti di tronco di cedro grazie all’arte e alla sensibilità di ‘Barba Brisiu’.
MAGENTA – La tenerezza di una giovane mamma che tiene tra le braccia il suo bimbo e l’attenzione e la cura di un uomo cui sono state affidate due divine creature sembrano contrastare con le mani grandi e le forti braccia dell’artefice della scultura.
Mercoledì pomeriggio sul piccolo sagrato della Chiesa di San Rocco sono stati posati due pezzi di tronco di cedro provenienti da Bareggio, di circa un metro di diametro e alti due e che nel giro di poco più di un giorno si sono trasformati in emozione da ‘Barba Brisiu’. Seppur non ancora terminati, lasciano già trasparire la delicatezza dell’evento.
Zio Fabrizio, alla piemontese ‘Barba Brisiu’, da vent’anni lavora con il legno e dalla motosega qualche anno fa è passato all’accetta e allo scalpello. Una svolta professionale di cui non nasconde la soddisfazione mentre ne parla perché è come se il legno nelle sue mani prendesse quasi vita.
A coordinare i lavori è Jessica Oldani, fiorista e anima concreta nel corso dell’anno di numerose iniziative di solidarietà, che proprio in questo periodo sta raccogliendo alla Chiesa di San Rocco, dalle 8 alle 18, i giocattoli in buono stato che le famiglie non usano più per poterle donare ai bambini meno fortunati il prossimo Natale.
Come sette anni fa, lo stupore suscitato dall’abilità di ‘Barba Brisiu’ si riempirà del significato più profondo del Natale e certamente saranno molte le emozioni che la gente potrà provare all’inaugurazione di sabato 26 novembre alle ore 15.30.
