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Dall'archivio:

La “mascherina 1522” e l’app antiviolenza

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Serve più attenzione e, per cogliere segnalazioni e richieste da parte delle vittime di violenza, anche le farmacie sono chiamate ad essere presidio sul territorio.

MAGENTA – “In farmacia chiedi la mascherina 1522” recita il claim che non fa pubblicità ad un nuovo dispositivo antiCovid-19, ma che rappresenta il codice per la vittima di violenza di far sapere che ha bisogno di aiuto.

 

È questa l’ultima iniziativa messa in campo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità per la tutela e il sostegno alle vittime di violenza, a seguito di un recente episodio avvenuto ad Oristano che ha visto una ragazza segnalare in farmacia il suo bisogno di aiuto proprio in questo modo, chiedendo un “mascherina 1522”, il cui modello certamente non esiste, ma che comprende il numero “1522” per le vittime di violenza, messaggio  che i farmacisti hanno colto.
Come risponde il nostro territorio a questa novità?
I farmacisti contattati la ritengono sostanzialmente un’idea utile per le donne e che debba essere maggiormente pubblicizzata, “è un codice che rappresenta un altro servizio che la farmacia offre nell’ambito di quei servizi di attenzione alla persona che vedono proprio le farmacie punti di riferimento – ci dicono il dott. Vincenzo Devoti e le dott.sse Silvia Buscaglia e Manuela Colombo della Farmacia Rossini di Magenta. Una farmacia dei servizi a 360°, quindi, “che impegna di conseguenza ulteriormente la nostra sensibilità all’utente, alla persona che entra da noi”.

“L’iniziativa è senz’altro apprezzabile – afferma il dott. Angelo Valsecchi, responsabile della Farmacia Robecco. – Le farmacie, con la loro presenza capillare sul territorio, rappresentano infatti un presidio imprescindibile nell’aiuto alla persona sotto diversi punti di vista. Ho notato però che non c’è stata una campagna sul territorio mirata a far conoscere questa possibilità alle vittime. Il fatto che questo messaggio non sia sufficientemente pubblicizzato lo rende ancora non immediato, mentre il 112 resta il numero unico di emergenza socialmente conosciuto”.

Potrebbe essere quindi questione di tempo, perché la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità continua così a promuovere il servizio pubblico del 1522, un numero gratuito anche da cellulari e attivo 24 h su 24 che accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.

Da quasi quattro anni Il servizio 1522 Help line violenza e stalking è disponibile anche attraverso un’applicazione “App1522” scaricabile attraverso i sistemi più diffusi di IOS e Android, un profilo su Facebook  e un sito ufficiale, ideati e realizzati dal Telefono Rosa Nazionale

Sul sito dedicato www.1522.eu, in particolare, si possono trovare anche sezioni con documenti, contributi legislativi e statistici ed è possibile avviare una chat con un’operatrice specializzata, anche solo per un consiglio.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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