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La Magenta ‘senza sete di futuro’ nelle parole di Paolo Razzano

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MAGENTA – Approfittando della giornata domenicale, l’ex vicesindaco e attuale dirigente metropolitano del Pd, Paolo Razzano, pubblica oggi sulla sua pagina Facebook una riflessione sulla mancata riflessione di Magenta sul proprio futuro.

 

Ogni volta che passeggio per #Magenta mi si stringe il #cuore. Strade rotte, verde malcurato, segnaletica stradale inesistente, telecamere non funzionanti, sporcizia…
Ma quello che mi spaventa di più è la capacità di questa Amministrazione comunale di evitare qualsiasi #dibattito pubblico.
Non si parla dei problemi della crisi pandemica, non si parla di come sostenere il commercio e la ristorazione cittadina, non si parla di come intercettare le opportunità del Recovery Fund per le aree ex Saffa ed ex Novaceta, non si parla del nuovo progetto di prolungamento della metropolitana fino alla nostra città, non si parla di come risolvere i problemi di sicurezza, non si parla di come fare sinergia con Legnano e Abbiategrasso per migliorare i servizi pubblici, non si parla della scuola, non si parla di come affrontare una multiculturalitá ormai evidente nella nostra comunità…
Si preferisce alimentare il #silenzio e individuare il #colpevole di turno, piuttosto che coinvolgere in una riflessione pubblica le realtà più vitali e attive di Magenta.
Associazioni, imprenditori, commercianti, professionisti, forze politiche e civiche, cittadini,… Tanti avrebbero tanto da dire e da dare alla nostra città.
Ma parlare significa liberare energie e idee che spaventano. E che potrebbero destabilizzare il precario #equilibrio che regna a palazzo Formenti.
Intanto, mentre il silenzio continua, la città ha smesso di sognare il proprio #futuro
(Foto Luciano Milan)

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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