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La Lombardia ‘riapre’ le sagre: cara Magenta, ci vogliamo ‘provare’ con San Rocco?

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MILANO Centri estivi, cinema, teatri, convegni e congressi, e anche sagre: l’ordinanza di Regione Lombardia firmata venerdì dal presidente Attilio Fontana dà il via libera a partire da domani a tutti gli eventi locali tipici del territorio.

Almeno sulla carta, dunque, la stagione delle sagre sembra essere salva. Ma nella realtà, un po’ come è accaduto per i centri estivi, bisognerà fare i conti con cosa alla fine verrà effettivamente organizzato, alla luce delle linee guida sanitarie anti-Covid e dei tempi necessari per l’organizzazione degli eventi, tenendo presente che nelle scorse settimane, nel pieno dell’emergenza, in molti avevano già deciso di annullare gli appuntamenti in programma. L’annuncio della ripartenza, insomma, c’è. Che poi si possa davvero passare l’estate con birra e salamelle è tutto da verficare.. L’ordinanza di Regione, lo ricordiamo, è in vigore fino al 30 giugno e prolunga ancora l’obbligo in Lombardia di indossare la mascherina anche all’aperto.

La  nuova disposizione regionale sembra (almeno..) aprire ad eventuali e ulteriori concessioni (quindi con minori restrizioni) nei mesi di luglio e agosto, con particolare riferimento alla fiera di san Rocco. Tradizionalmente fissata per il 16 agosto, da sempre, l’appuntamento 2020 è stato recentemente sospeso con una delibera della giunta di Chiara Calati.

Decisione che ha suscitato il disappunto di una parte del mondo del commercio, il quale chiedeva essenzialmente di aspettare e di essere coinvolto.

Ora, posto che al momento la Lombardia consente di organizzare sagre e non fiere (e francamente, in molti casi, non ne vediamo la differenza), dall’1 luglio prossimo eventi come San Rocco potrebbero essere contemplati dalle nuove norme.

Lasciando così un mese e mezzo per allestire una fiera di san Rocco magari depotenziata, ma sempre e comunque utile a ‘veicolare’ una idea di ripartenza.

Ce la si farà? Ma soprattuto.. Si vorrà?

F.P.

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