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La Lombardia approva la riforma dei servizi funerari

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MILANO –  L’emendamento sugli embrioni, cosi’ come la possibilita’ per animali domestici di essere tumulati nella stessa tomba del padrone rientrano in una piu’ ampia riforma dei servizi necroscopici, funerari e cimiteriali approvata dal Consiglio regionale con 41 Si’ e 29 No (contrari Pd e Movimento 5 Stelle).

Tra i punti principali c’e’ l’introduzione dei ‘centri servizi’, che potranno erogare servizi anche ad altre imprese funebri, la creazione di una piattaforma informatica per semplificare procedure e raccogliere dati. Altro aspetto e’ la regolamentazione delle case funerarie, che potranno essere gestite solo dalle imprese funebri. “Questi provvedimenti uniti a maggiori controlli e a un sistema legislativo piu’ efficace impediranno vergognosi episodi di racket come quelli avvenuti recentemente a Bologna”, ha aggiunto Tironi.

Secondo le nuove regole, e’ vietata qualsiasi forma di pubblicita’ e promozione funeraria e cimiteriale a una distanza inferiore ai 50 metri da strutture sanitarie, socio assistenziali, di ricovero e di cura pubbliche e private. In ogni Comune, inoltre, sara’ istituito (su emendamento di Michele Usuelli, +Europa) un registro degli enti autorizzati che abbiano fatto richiesta di utilizzare cadaveri o parti anatomiche riconoscibili per finalita’ di studio, ricerca o insegnamento. Un altro emendamento (primo firmatario Andrea Monti, Lega)stabilisce infine che “la concessione in uso di aree interne al cimitero deve sempre garantire la ricezione di cadaveri indipendentemente dal sesso, dall’etnia e dalla professione religiosa”.

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